Facolta medicina Dunarea Enna: posti disponibili per corso lingua 250 anche per nuovo anno accademico

UNIVERSITA MEDICINA ENNAL’attesa per la sentenza del tribunale collegiale civile nisseno, che dovrebbe definire il futuro delle attività dell’estensione didattica delle facoltà di medicina e di professioni sanitarie avviate ad Enna dall’università Dunarea de Jos di Galati in Romania non si è ancora conclusa, ma arriva notizia dell’apertura delle iscrizioni al corso di rumeno propedeutico per l’ammissione ai corsi di laurea veri e propri. I posti disponibili per il corso di lingua sono 250 anche per il nuovo anno accademico. Intanto, i pionieri di medicina e professioni sanitarie ad Enna stanno studiando per completare a luglio il ciclo di esami previsto per questo anno accademico, dopo una prima verifica in itinere sostenuta poco prima di Pasqua. Tra le materie studiate ed oggetto di esame in medicina per il primo anno biofisica e anatomia per medicina. Per professioni sanitarie, i ragazzi hanno studiato, tra le altre materia infermieristica generale e biogenetica. Altre materie di studio sono antropologia medica, biologia cellulare e molecolare. Il percorso di medicina ad Enna, è stato avviato lo scorso 28 di agosto con la presentazione ufficiale dei corsi, seguite il 12 ottobre dall’avvio delle lezioni del corso di romeno ed il 15 dicembre dopo il superamento dei test prima linguistici e poi specifici per i due indirizzi di studio, l’inaugurazione del primo anno accademico. Dopo una serie di colpi di scena, la Dunarea De Jos ed il fondo Proserpina hanno incassato il primo “via libera” ufficiale ai corsi a febbraio dal giudice civile Gregorio Balsamo, lo scorso maggio si è tornati in aula per la discussione del reclamo proposto dal Miur all’ordinanza del giudice Balsamo.
crisafulli facolta medicina ennaIl precedente ricorso presentato dal Miur per lo stop alle attività didattiche considerate “illegali” era stato respinto a Caltanissetta per “la mancanza di imminenza di pericolo” sia per mancata violazione delle quote nazionali di accesso alle due facoltà (gli studenti sono iscritti in Romania n.d.r.), sia perché il ministero stesso ha la possibilità di non riconoscere la validità dei titoli di studio. Nulla attualmente trapela dal palazzo di giustizia nisseno sui tempi della nuova sentenza. Al momento, dal fronte più strettamente didattico, non si esclude, un possibile arricchimento dell’offerta formativa della Dunarea de Jos ad Enna con nuovi corsi.

Tiziana Tavella per il quotidiano La Sicilia