«Per il Comune noi non esistiamo, hanno pagato gli operatori ecologici ed hanno fatto il Piano d’intervento senza includere noi, ci sono forse privilegiati? Ma – dicono arrabbiati i lavoratori rivolti al sindaco – anche noi abbiamo la nostra dignità e soprattutto la nostra famiglia da mantenere». Ad oggi hanno infatti maturato tre mesi di arretrati oltre alla quattordicesima mensilità.
Ogni giorni, ricordano i lavoratori, «al centro di raccolta arrivano decine di persone per scaricare i rifiuti cosiddetti ingombranti che possono essere mobili, materassi, apparecchi elettronici o anche farmaci e questo dovrebbe far capire che anche il nostro lavoro è importante ma non siamo considerati». In merito alla loro esclusione dal Piano d’intervento che porterà il Comune a gestire il servizio dicono che «il costo per noi non sarebbe stato eccessivo e allora ci chiediamo chi ci sostituirà visto che è un servizio essenziale».
Da quando hanno incrociato le braccia in giro per la città sono aumentati i rifiuti ingombranti non raccolti ed ora anche davanti ai cancelli crescono i cumuli di rifiuti. Ma non sono qui perchè chi trova i cancelli chiusi spesso – e purtroppo – scarica abusivamente i rifiuti in periferia e spesso rappresentano un pericolo.
Ma i lavoratori pongono anche un interrogativo: «La differenziata dovrebbe passare prima dal Ccr per completare i formulari ma ci chiediamo dove vada a finire, va direttamente alla Morgan’s (l’impianto che raccoglie i rifiuti differenziati ndr)?».