MeetUp Nicosia 5 Stelle chiede rimozione dall’incarico del Soprintendete di Enna Salvatore Gueli

Nicosia cattedrale progetto cuspide e scandole originale“Il Meet Up Nicosia 5 Stelle, seguendo le recenti notizie di stampa riguardanti l’inchiesta da parte della Procura della Repubblica presso il tribunale di Enna sulla gestione dei lavori della torre campanaria ed in particolare sui lavori che riguardano l’assemblaggio della cuspide che verrà posta in cima alla trecentesca torre, chiede la rimozione dall’incarico del soprintendente Salvatore Gueli.
Nei giorni scorsi, l’ufficio tecnico comunale di Nicosia ha sospeso i lavori dopo aver riscontrato la mancanza di un parere fondamentale riguardante l’esecuzione degli stessi. Nello specifico, la variante al progetto del 2004, che prevedeva l’uso di scandole in plastica per il rivestimento in luogo di quelle in cotto maiolicato, non era stata comunicata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Enna all’ufficio comunale. All’evidente danno perpetrato ai danni dell’intera comunità, si aggiunge il rischio che la torre campanaria rimanga ancora ingabbiata e che il cantiere della cuspide non possa essere smontato dalla piazza Garibaldi per un periodo non precisato di tempo.
Oltre il danno, la beffa.
La vicenda nicosiana non è la sola a rivelare l’imbarazzante pressapochismo delle istituzioni responsabili in merito. A farle da coro quella del Castello di Lombardia di Enna e della scala in ferro del Parco Archeologico di Morgantina. Il comune denominatore di simili nefandezze sembrerebbe essere una palese inadeguatezza dei dirigenti della Soprintendenza nello svolgimento del delicato ruolo che ricoprono.
La costruzione della cuspide, oggi al vaglio della magistratura, della scala di ferro a Morgantina ed il rinvio a giudizio dopo i fatti legati al restauro del castello di Lombardia rendono, a nostro avviso, il Soprintendente Salvatore Gueli inadeguato al ruolo che gli è stato affidato e per questo motivo riteniamo che sia necessario una revoca dall’incarico.
Il Meet Up Nicosia 5 Stelle è consapevole che un rinvio a giudizio o un’indagine della magistratura non siano delle condanne preventive ed augura al Soprintendete di Enna di uscirne pulito e senza condanne. Tuttavia, i fatti che si presentano agli occhi dell’opinione pubblica portano necessariamente a considerare come azione urgente e necessaria la rimozione dall’incarico”.

Riportiamo integralmente quanto comunicato dal Meet Up Nicosia 5 Stelle