Gli incendi delle ultime due settimane, ed in particolar modo quelli in contrada Furma a Piazza Armerina e nel capoluogo, hanno creato un’emergenza in provincia di Enna oltre che un danno al territorio. Per capire meglio qual è la situazione ieri mattina è arrivato ad Enna il capo del Dipartimento di Protezione Civile regionale, Calogero Foti. L’incontro con i sindaci rientrava nell’ambito della programmazione per far fronte agli incendi. Ai quindici – su venti – rappresentanti dei comuni ennesi Foti ha spiegato quanto sia importante che i sindaci abbiano un totale controllo del territorio e la necessità di fare prevenzione e, in quest’ultimo caso, Foti ha spiegato che uno degli strumenti a disposizione è l’impiego dei volontari.
Annunciato inoltre che a giorni sarà avviato il sistema che gestisce tutti i tipi di emergenze così come sarà anche scaricabile sui cellulari la “app” “IoSegnalo” che permetterà ai cittadini di segnalare istantaneamente le emergenze ad una sala operativa. Sul fronte dell’emergenza incendi il capo del Dipartimento di Protezione Civile regionale è stato molto chiaro rispetto a quelle che sono le responsabilità dei sindaci nella fase di prevenzione tanto da invitarli a curarla in modo più puntuale ed oculata con un controllo delle zone più sensibili perchè, è stato spiegato, se sistematicamente una stessa area è oggetto di incendio allora in quella zona servirà più attenzione. Foti ha poi ribadito l’importanza dell’opera dei privati invitando i sindaci a diffidare quelli che non mettono in sicurezza le proprietà dalle erbacce che potrebbero provocare degli incendi. L’opera di prevenzione, è stato detto ai presenti, permette anche di abbattere notevolmente gli interventi d’emergenza ed i relativi costi perchè, ad esempio, l’ausilio di un canadair per un’ora di volo costa circa trenta mila euro, una cifra che potrebbe essere spesa diversamente se a monte ci fosse un’opera di prevenzione che limiti l’esplosione di incendi. È dunque chiaro il ruolo dei Comuni per fronteggiare l’emergenza incendi e Foti si è detto disponibile ad essergli vicino ma, ha ribadito, è necessario interloquire di più.