Politica Barrafranca. “Il Megafono”: il Sindaco interpreta il ruolo del despota

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Barrafranca. “Il sindaco Prof. Fabio Accardi come nelle storie di tanti reali, ha pensato bene di interpretare il ruolo del despota. Peccato che avendo abbandonato la sua maggioranza è come un re senza regno, e cioè regredendo al ruolo di Principe. Principe si, ma abusivo appunto, perché l’unica cosa che dovrebbe fare (e lo sà, perché gli è stato già detto!!) è di rassegnare le dimissioni, ammettere di aver fallito, confermando che tutto ciò che ha detto in campagna elettorale era un bluff. Chiedere scusa ai Barresi, e ricordare ai suoi ”Siciliani Liberi”, che la politica è tutt’altra cosa, un arte nobile al servizio dei cittadini, piena di contenuti e valori” così inizia una nota del gruppo “Il Megafono” di Barrafranca, già a due mesi dalle elezioni comunali.
Gli amici della lista del Presidente della Regione Crocetta, che a Barrafranca si sono presentati con la lista “Il Megafono” così continuano: “Il giorno della seduta del consiglio comunale del 5 luglio, siamo stati contattati dal Sig. Filippo Faraci segretario dell’UDC, il quale riferisce di essere delegato “in nome e per conto” del Sindaco Prof. Fabio Accardi, a chiederci se fossimo disponibili a una nuova programmazione politica per poter superare le incomprensioni politiche dei partiti che l’hanno appoggiato durante la campagna elettorale. Ci siamo resi disponibili per affrontare i problemi che affliggono la nostra Città, attraverso delle riunioni che avrebbero dovuto delineare il percorso di collaborazione politica tra il gruppo del Megafono, l’UDC, Idea Comune, Sicilia Democratica e il Sindaco e coinvolgere tutte le altre forze politiche, movimenti che avrebbero dovuto varare un nuovo programma elettorale e una nuova giunta (di salute pubblica). In una, e sola, riunione convocata dal Sindaco in presenza dell’UDC, del Movimento Idea Comune, del Megafono, Sicilia Democratica e il Prof. Giovanni Nicolosi, sono state prospettate diverse soluzioni possibili per uscire da questo empasse politico. Ci teniamo a precisare, nei confronti dei più maliziosi, che noi siamo stati pronti a sostenere un’amministrazione politica condivisa da tutti, al fine di risolvere i problemi di Barrafranca, senza nessuna richiesta di incarichi e poltrone. Inoltre vogliamo ribadire, come abbiamo più volte annunciato durante la compagna elettorale, che vogliamo lavorare in sinergia con chiunque avesse vinto le elezioni per cercare di risolvere i problemi della nostra Città. Noi ci siamo messi a disposizione, ma il Sindaco, o chi muove le fila per lui, ha ben deciso di scegliere un’altra strada che non rappresenta né la nostra Comunità Barrese e né la Politica, ma rappresenta una Giunta personale e familiare”.
Infine puntualizzano che “Il Megafono barrese non ha nessun assessore nella giunta del Prof. Fabio Accardi, quindi smentiamo con forza le voci secondo le quali noi saremmo rappresentati dall’Assessore Vincenzo Pace il quale ha dichiarato che non dipende da nessuna compagine politica”.
In conclusione fanno presente: “Alla luce di quanto accaduto, memori delle parole del sindaco durante la seduta del 5 luglio, riteniamo di poter affermare con forza che anche il sindaco ha tradito il proprio mandato elettorale nei confronti della città tradendo la volontà degli elettori. Riteniamo che tale giunta non rappresenta la volontà politica espressa dalla Cittadinanza Barrese, quindi invitiamo il Sindaco ad una profonda riflessione (senza Consigliore), sperando in una saggia decisione negli interessi della nostra Città”