Villarosa: ordinanza per tirarsi fuori dall’emergenza rifiuti

Villarosa Centro Comunale di Raccolta  rifiutiVillarosa. Una ordinanza sindacale per tirarsi fuori dall’emergenza e conferire il meno possibile rifiuti in discarica. Villarosa, come molti altri centri siciliani, deve fare i conti con il grande nodo della gestione dell’immondizia, un caso complesso fortemente influenzato da decenni di scelte strategiche rivelatesi fallimentari, che hanno portato alla crisi odierna. E così il sindaco Franco Costanza, coraggiosamente, in virtù della Disposizione attuativa del presidente della Regione n.26 dell’11 luglio scorso, ha aperto dall’1 agosto le porte del Centro Comunale di Raccolta dei rifiuti (Ccr), allestito da qualche anno presso l’ex macello di corso Garibaldi, ma a tutt’oggi non funzionante perché in attesa dell’approvazione da parte della Regione del Piano d’intervento dell’Aro Villarosa. Il centro è stato affidato alla ditta LiberAmbiente Società cooperativa di Enna che gestirà la raccolta differenziata della frazione secca riciclabile (carta e cartone, imballaggi in plastica, vetro e alluminio e altro ancora) per l’intero mese di agosto. Tutto ciò considerato che, secondo quanto disposto dalla Regione, il Comune di Villarosa non può conferire presso l’impianto gestito dalla Oikos, ubicato nel Comune di Motta S. Anastasia, una quantità di rifiuti maggiore di 4,5 tonnellate al giorno contro le 6 medie attualmente prodotte. Nell’ordinanza si legge in premessa che LiberAmbiente è stata scelta in quanto “ha gestito l’Ecopunto di Enna ottenendo ottimi risultati, rappresentando un’innovativa attività imprenditoriale. L’Ecopunto si rivolgerà al cittadino alimentando la passione all’ambiente e all’ecologia, delle nuove generazioni, sarà il luogo dove educare il cittadino ad una selezione di qualità dei materiali da dismettere e dove si provvede, nel contempo ad una valorizzazione immediata e tangibile degli stessi”. “L’obiettivo, ambizioso –afferma il sindaco Costanza-, è di tornare alla normalità e mettere definitivamente alle spalle questo momento. Vogliamo evitare l’insorgere di emergenze igienico sanitarie, di ordine pubblico e sociale”. Restano però i grandi punti interrogativi sul futuro. Costanza è convinto che nel giro di qualche giorno i villarosani possano adeguarsi all’ordinanza imposta: differenziata e nuovo modo di trattare i rifiuti per semplificare i ciclo e renderlo più efficiente e meno costoso. Questo nel breve termine, in attesa però che la Srr Enna e l’Aro Villarosa possano diventare realtà: la scommessa più grande per i Comuni ennesi, su cui puntare per raggiungere una parziale autonomia nello smaltimento. Dalla Regione il messaggio, per quanto intempestivo, è chiaro: solo chi si dimostrerà virtuoso beneficerà di un trattamento consequenziale.

Giacomo Lisacchi