“Il mancato completamento dei lavori per la ristrutturazione del fabbricato, fermi ormai da anni, sta posticipando sempre più l’apertura del Centro Interprovinciale per la Riabilitazione funzionale dei soggetti portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali (C.R.I.M.), che per il territorio ennese costituirebbe un’importante risorsa”. Lo afferma il parlamentare all’Ars Giorgio Ciaccio.
“Si tratta, infatti, – continua Ciaccio – di un’opera pubblica notevole, con una struttura di 7200 mq, distribuita su tre piani e in grado di accogliere 150 persone. Essa dovrebbe, inoltre, ospitare un centro dotato di due reparti di medicina fisica e di riabilitazione e riabilitazione cardiopolmonare, oltre a varie camere di degenza, ma sembra destinata a diventare l’ennesimo caso di opera pubblica incompiuta. In mancanza di un’adeguata custodia, tra l’altro, la struttura in passato è stata preda di atti vandalici e adibita a vera e propria discarica con il deposito di rifiuti di ogni genere”.
È stata, quindi, richiesta un’audizione al Presidente della VI commissione dell’Ars “Servizi Sociali e Sanitari”, al fine di conoscere le intenzioni del Governo regionale in ordine al completamento dei lavori per la ristrutturazione del fabbricato e per sapere che fine abbia fatto il finanziamento pari a 3milioni e 400mila euro previsto per la realizzazione dei lavori e l’acquisto di strumentazioni ed attrezzature da destinare al Centro e mai concesso dall’Assessorato regionale competente.