Visti perduti i finanziamenti europei 2007-2013 (il progetto, pur approvato nel 2012, risultò il primo dei non finanziati), Cultrone ha ottenuto da Rosario Crocetta la convocazione di un tavolo tecnico alla presidenza della Regione. All’incontro, tenutosi lo scorso 9 agosto con i dirigenti generali dei Beni culturali, Protezione civile e Programmazione, nell’ordine Gaetano Pennino, Calogero Foti e Vincenzo Falgares, hanno preso parte lo stesso Rosario Cultrone per l’Ente Parco e il soprintendente di Enna Salvatore Gueli. Si è convenuto di aggiornare il progetto museale sino alla sua cantierabilità, con la suddivisione del lavoro tra Soprintendenza e Protezione civile che curerà la parte impiantistica. A Palermo Falgares e Pennino si confronteranno per includere il Palazzo Pennisi nell’elenco dei beni a titolarità del PO-Fesr Sicilia 2014-2020. Ed in questa fase sarà importante far inserire il Parco di Floristella tra quelli riconosciuti, «dall’alto», direttamente dall’Unesco. Oggi infatti v’è solo il riconoscimento «dal basso» attraverso la partecipazione di Rocca di Cerere.
«La cosa nasce sotto i migliori auspici – dice Cultrone – perché il presidente Crocetta tiene alla sopravvivenza del Parco minerario e alla sua autonomia. E ci tiene anche a “correre” per avviare i bandi della prossima programmazione comunitaria, riguardanti i beni culturali ma anche molto altro, come ha avuto modo di manifestare nell’ambito di una recentissima conferenza stampa». Tre milioni e mezzo di euro la stima dell’intervento sul Palazzo, spiega Cultrone che fa parte dello staff presidenziale. «A cui si affiancheranno gli altri interventi di viabilità interna per la visita del Parco e per la creazione di un circuito virtuoso che coinvolga le istituzioni e il territorio circostante».
Salvatore Di Vita