A Cerami la “sagra dei dissapori”

Cerami panoramaLa XXII Sagra “du Pipi e du Cavatieddu atturratu”, prodotti d’eccellenza della cucina ceramese, esplode la protesta dei giovani del Movimento Politico Culturale AttivaMente, che con una lettera aperta ai loro concittadini ripercorrono le vicende che li hanno visti coinvolti in questi ultimi mesi.
A scatenare il loro malcontento sono le modalità con cui l’amministrazione comunale ha gestito i rapporti con le varie associazioni del paese nello stilare il cartellone di eventi e manifestazioni in queste ultime battute d’estate. In particolare, i soci di AttivaMente lamentano la pilotata esclusione dall’organizzazione della ormai tradizionale sagra dei prodotti tipici locali. Dopo la positiva riuscita della manifestazione dello scorso anno, determinata dalla collaborazione e dall’impegno condiviso tra tutti i gruppi associativi di Cerami, era infatti stata avanzata una nuova proposta di unione, subito osteggiata dagli amministratori. Il motivo? I rapporti poco distesi con l’associazione capofila, AttivaMente appunto.
I soci mettono in evidenza “la poca attenzione e il poco interesse nei confronti della valorizzazione e promozione delle prelibatezze culinarie locali. Ma a preoccuparli è soprattutto l’ormai inarrestabile politica della disgregazione sociale messa in atto dagli amministratori”.