La misura dell’esonero non può superare il 60% della quota di riserva e può essere aumentata fino all’80% per i datori di lavoro operanti nel settore della sicurezza e della vigilanza, nel settore del trasporto privato. I versamenti per il contributo esonerativo dall’assunzione disabili sono stabiliti dalla legge quadro del settore. Il Presidente della Fand, Giuseppe Regalbuto spiega che questa ulteriore proroga, per effetto, è un ulteriore abuso, infatti perché “la Pubblica Amministrazione ha l’obbligo di rispettare la quota di riserva, anche quando il personale è in eccedenza e in soprannumero” e su questo è intervenuta la Corte Europea. L’art. 5 della Direttiva CE impone agli stati membri della Comunità Europea di stabilire nella loro legislazione un obbligo per i datori di lavoro di adottare provvedimenti efficaci e pratici come sistemazione dei locali, adattamento delle attrezzature, sistemi di lavoro o ripartizione dei compiti in funzione delle esigenze delle situazioni concrete, per consentire ai disabili di accedere ad un lavoro, di svolgerlo.
Giuseppe Regalbuto sarà particolarmente vigile nella provincia di Enna, che attualmente è tra le ultime in classifica per assunzione di persone con disabilità, sia nel pubblico impiego che nel privato. «La disabilità» sostiene Regalbuto «rappresenta una risorsa per il territorio e mai un peso, come qualcuno vuole far credere». Enna si colloca ultima in termini di mezzi pubblici per gli spostamenti dei disabili, con vari tipi di handicap, e nei servizi per gli stessi.