I due in questione sono Simona Vitale e Salvatore Di Pietro, rispettivamente 19 e 17 anni, che solo con le loro voci hanno incantato la piazza del paese di Nicosia la sera del sabato appena passato, all’interno di un Talent artistico.
I due artisti si muovono letteralmente sulla stessa onda sonora, fondono le due voci grazie ad una vera e propria connessione di impulsi musicali innati, primordiali…naturali, e con naturalezza ‘suonano’ le loro voci all’unisono.
Salvo ha sempre “suonato” con la tecnica del ‘beatbox’, ovvero la capacità vocale di riprodurre tutti i suoni della batteria, dalle percussioni ai piatti, e di altri strumenti musicali attraverso l’utilizzo della sola voce e della bocca; ha l’attitudine a farlo, e a farlo bene, tanto da lasciar immaginare che ci sia un vero strumento a far da base alle parole, ma l’unica base è semplicemente la sua bravura nel riprodurre suoni metallici e non solo.
Simona canta divinamente, con naturalezza, e quando attacca è la sua vera natura a parlare, è lei nell’essenza vera, studia canto da tempo e con modestia dice di voler non abbandonare questa splendida espressione di sé, tantomeno dopo il sodalizio artistico con Salvatore, che come mi hanno raccontato è nato sostanzialmente per gioco. Lui, dal ‘canto’ suo, ha la stessa idea, ovvero proseguire e crescere insieme in questo che ormai possiamo definire un vero e proprio progetto artistico.
Quello che accade quando i ragazzi mi improvvisano un minuto di canzone è magico, è qualcosa di superiore alla semplice coordinazione, ha un potere magnetico la loro convergenza, fusione o viaggio, come loro stessi la definiscono; è freestyle, nel senso più stretto del termine. Sono liberi da stili e liberi di esprimersi in relazione a ciò che l’uno trasmette all’altro, viaggiano in sincronia senza sovrastrutture e il risultato è davvero sorprendente.
Non si sono ancora dati un nome, sono semplicemente Salvo e Simona, ma probabilmente ho avuto il piacere di intervistare per prima due stelle nascenti.
Dina La Greca