Scuola. Contratto integrativo regionale utilizzazioni e assegnazioni provvisorie

benvenuti a scuolaE’ stato sottoscritto il Contratto integrativo regionale sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, e l’attenzione si è concentrata su una novità introdotta quest’anno in Sicilia, ma già presente in altre regioni. Di fatto si consente ai docenti titolari di ruolo al nord Italia di occupare i posti di sostegno lasciati liberi dai supplenti specializzati ed in Sicilia sono presenti nelle graduatorie provinciali e di istituto 2.076 insegnanti di sostegno precari e 4.606 cattedre di sostegno. Le circa 2.500 cattedre in più sarebbero state assegnate a supplenti sprovvisti del titolo di specializzazione, mentre, da quest’anno anche in Sicilia, verranno assegnate a docenti che seppur privi di specializzazione, sono stati immessi in ruolo e risultano vincitori di almeno un concorso. “Pochi hanno rilevato – dichiara la prof. Pistorino della Cgil regionale – che in questo contratto regionale è presente una regolamentazione chiara del nuovo istituto dello “scambio di posto” tra docenti, che ha dato regole certe. Ancora una volta, il contratto regionale, così come è avvenuto a livello nazionale, prova a tappare le falle di una legge sulla scuola, molto brutta”. Come sono assegnate le cattedre? Seguendo il fabbisogno delle scuole o attribuendo posti a caso sotto la generica definizione di potenziamento? Come è possibile che il tempo pieno in Sicilia riguardi solo l’8% della scuola primaria? Si tratta di cifre che, collegate a quanto ribadiamo da anni come CGIL Sicilia, ci consegnano lo spaccato di una condizione allarmante per il diritto allo studio dei ragazzi e per la condizione generale della scuola siciliana.
In provincia di Enna le classi sono 449, quelle che attiveranno il tempo pieno sono 92, vale a dire il 20,49 per cento che è la più alta percentuale in Sicilia.
Della richiesta di 1.069 unità di personale ATA, il MIUR ha assegnato alla Sicilia solo 403 posti, in provincia di Enna su una richiesta di 62 posti ne sono stati assegnati 16, per gli amministrativi richiesta di 30 posti, ne sono stati assegnati 9, assistenti tecnici richiesti 7 assegnati zero. Troppo pochi per la realtà ennese e poi come si può attivare il tempo pieno se i Comuni siciliani, tutti in deficit, non forniscono servizio mensa e trasporti?. In occasione del previsto incontro tra le Organizzazioni sindacali regionali e il Sottosegretario Faraone, la Cgil ribadirà quanto ripete da anni: è necessario guardare alle necessità della scuola, assegnare la dotazione del tempo pieno (ATA e docenti) e dare stabilità per i posti di sostegno.