Calascibetta. Festa Buonriposo: Sagra della Salsiccia, Palio dei Berberi, e la solenne processione della Madonna

calasbetta madonna buonriposoCalascibetta. I festeggiamenti in onore della Madonna di Buonriposo entrano nel vivo. Una festa che mette insieme il lato religioso, con la solenne processione che si terrà lunedì alle ore 19, e quello folcloristico: Sagra della Salsiccia, in programma questa sera (sabato) e Palio dei Berberi, centenaria corsa di cavalli che si disputa domani (domenica) alle 15,30. Durante i tre giorni Cristianesimo e paganesimo si mescolano e si rivivono le antiche commistioni religiose xibetane, dove cristiani, arabi ed ebrei hanno convissuto. Il Palio è una corsa di cavalli montati “a pelo”, ovvero senza sella, che trova origini -secondo documenti storici- nell’ottocento dopo Cristo e prosegue la tradizione avviata dai coloni arabi che all’epoca si fermarono nei pressi della fortezza Kalat-Shibet. Oltre cento metri di tratto sterrato, in salita, che i cavalli percorrono tutto ad un fiato. Parlando di folclore salta subito in mente un’altra classica di Buonriposo: la Caccia al Tesoro, organizzata con cura da Mario Colina, che quest’anno vedrà coinvolta un’ospite d’onore: la neo campionessa olimpionica di Tiro a Volo Diana Bacosi. I partecipanti al gioco dovranno fare del tutto per avere il suo autografo. Una festa molto sentita anche da chi per lavoro è dovuto migrare in America, come il concittadino Ugo Lo Campo che, dal lontano New Jersey, ha voluto donare un contributo per gli eventi musicali del sabato e della domenica, per i giochi pirotecnici e per il Santuario. La serata di ieri è stata invece offerta dal Comitato per il Gemellaggio Calascibetta-Chapelle -Lez-Herlaimont. Ma sono diverse le manifestazioni sportive in onore della Vergine, come il 9° Meeting Fiat 500 Club Italia, organizzato da Pietro Folisi, la 4° edizione di tiro con l’arco, valida per il campionato nazionale I.A.M. e altro ancora. Lunedì il momento più “alto” della festa con la statua della Madonna portata a spalla dai fedeli lungo il circondario del Santuario.

Francesco Librizzi