Aidone: tratto villa andato bruciato ha nuovamente “infiammato” il Movimento Civico Noi Aidone

Aidone. Il tratto della villa alta, andato bruciato, ha nuovamente “infiammato” il Movimento Civico Noi Aidone, rappresentato nel consesso dai consiglieri comunali: Nunzio Ciantìa, Filippo Curìa, Katia Gangi, Maria Pina Pittà, Valentina Raccuglia, che ha puntato il dito contro l’amministrazione comunale.
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“L’incapacità e l’inefficienza di questa amministrazione – afferma Filippo Curìa” si vede nelle piccole cose. L’amministrazione sostiene di volare sempre più in alto, ma non riesce nemmeno a gestire le piccole cose da fare. Come ad esempio la via Terranova per la quale l’interpellanza della stessa maggioranza è disattesa in maniera vergognosa e, a tutt’oggi, il manto stradale non ripristinato, dopo l’intervento di manutenzione di AcquaEnna, è rimasto a ricordarci che nemmeno le sollecitazioni della stesso gruppo di maggioranza sortiscono effetti su un’amministrazione assente e che ha dato in gestione il paese a figure che non sono istituzionali”. “La questione dell’incendio della villa – aggiunge- è ancora più grave in quanto l’amministrazione comunale ha avuto ed ha a disposizione lavoratori del Servizio civico, dell’ex Rmi ed anche in questo è stata incapace, pur con le risorse a disposizione, di far bruciare un tratto importante della villa comunale. Villa che, soprattutto, in estate è punto di riferimento dei turisti e degli stessi cittadini di Aidone, soliti fare passeggiate e ad ammirare il paesaggio suggestivo e bello che offre. Aspettiamo dal sindaco, ancora la relazione dei due anni di amministrazione”.

Angela Rita Palermo