Ad Enna la “Festa della LiberEtà” della Cgil pensionati

invito-fronteLa “Festa della LiberEtà”, giunta alla sua settima edizione, fa tappa ad Enna da giovedì e sabato, andando a trattare i pensionati, ma c’è anche l’unione fisica e spirituale tra i pensionati, che rappresentano il passato, ed i ragazzi che rappresentano il futuro. La Festa Nazionale della Cgil pensionati, che coinvolgerà Enna ed il suo territorio, andrà a trattare temi di grande rilievo sociale e potrà contare sulla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Gucciardi, assessore regionale alla Famiglia Gianluca Miccichè, il presidente nazionale dell’Anci, Leoluca Orlando. Cristiano Gori, docente di politica sociale, Valeria La Monica, della segreteria nazionale Spi Cgil, Maria Luisa Altomonte, direttore dell’Ufficio scolastico regionale, visto che si parlerà di scuola e di alunni, Michele Pagliaro, segretario regionale della Cgil. Una “tre giorni” che vedrà la partecipazione di oltre 400 persone provenienti da tutta Italia per discutere e affrontare temi inerenti la salute, il lavoro ed i giovani. Non mancheranno le visite guidate sia per conoscere Enna, giovedì, che la villa Romana del Casale, venerdì.
Giovedì la sala consiliare del Comune di Enna ospiterà la prima giornata di dibattito dal titolo “L’importante è la Salute”, coordinato da Giorgio Nardinocchi, direttore LiberEtà, presenti l’Assessore alla Salute Baldo Gucciardi, il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, la segreteria provinciale Rita Magnano e Giovanna Fidelio, manager Asp. “Tra i temi che verranno affrontati – sottolinea Maurizio Calà, segretario generale SPI CGIL Sicilia, organizzatore assieme a Sigfrido Fadda – cercheremo di affrontare il tema della salute siciliana per fare il puntosullo stato di salute dei siciliani, la ricerca di soluzioni sulla base di dati epidemiologici, sottolineando l’importanza dell’integrazione socio-sanitaria”. Venerdì si tratterà un problema sempre più allarmante, quello della povertà in Sicilia. I poveri siciliani sono il triplo in termini di povertà assoluta rispetto al resto del Paese. “La povertà in Sicilia – afferma Sigfrido Fadda, segretario generale Spi Enna – riguarda gli anziani e la fascia di età dai 18 ai 54 anni, un dato che diventa sempre più allarmante e che non vede da parte della Regione assumere le giuste contromisure per arginarlo. Né il governo regionale, né l’assemblea regionale sono intervenute in nessun modo sul grave problema”.
Nella terza giornata sarà affrontato un altro tema interessante dal titolo “La Meglio gioventù”, in cui l’importanza del trasferimento della memoria dalle generazioni di anziani verso i giovani sarà il tema principale.