Attraverso questa petizione è stata così chiesta la “sensibilizzazione delle autorità competenti per quanto riguarda la progettazione e la realizzazione di rotatorie in corrispondenza delle intersezioni stradali, dove tutt’oggi persiste la direzione obbligatoria per tutto il tratto di carreggiata che puntualmente viene ignorato”. Proprio in uno di questi incroci a luglio perse la vita un 25enne schiantatosi contro un auto.
Attraverso la costruzione delle rotonde si ritiene che si rallenterebbe la corsa di molti mezzi che molto spesso non conoscono limiti mettendo in pericolo sé stessi ma anche altri passanti.
Ma nella petizione oltre alle opere infrastrutturali si chiede anche una campagna di sensibilizzazione degli automobilisti tramite la cartellonistica stradale che invita a moderare la velocità e a rispettare i tanti ciclisti e podisti che quotidianamente lo percorrono.
E proprio dai ciclisti parte l’appello ad iniziare a programmare delle piste ciclabili nel territorio ennese oggi del tutto sprovvisto. In passato si è parlato di questa opportunità ma mai nulla è stato fatto. Oggi più che mai, perchè sensibilizzati dagli ultimi tristi eventi, sarebbe ad esempio opportuno pensare a qualcosa del genere proprio nel tratto di strada che unisce Enna bassa a Pergusa meta preferita di tanti ciclisti che raggiungono l’autodromo per allernarsi o anche per un semplice giro ma spesso la loro passione si trasforma in un rischio per la vita perchè attraversare la SS 561 è ogni giorno un rischio tra auto e mezzi pesanti ad alta velocità e sede stradale non in perfette condizioni ma soprattutto priva di spazi destinati alle bici.