Rifiuti. Assoconsumatori-AssoConsum: Siamo siciliani … cambiare per non cambiare

ato rifiutiGiorno 26 Settembre scorso, così come annunziato, si sono svolte le due assemblee cittadine, tenute rispettivamente dal PD ed alleati e dall’Amministrazione in carica. Al centro delle due riunioni il bilancio comunale ed in particolare il piano economico finanziario sui rifiuti. Il dibattito, eravamo presenti come associazione, è stato incentrato sull’aumento previsto dall’amministrazione del costo di gestione dei rifiuti, che passerebbe da 4.397.00,00 euro a 5.510.000,00; un aumento del costo per il servizio dei rifiuti che, stante le affermazioni dell’amministrazione, sarà coperta dal gettito derivante dal recupero di evasione.
Ma i numerosi interrogativi, posti all’Amministrazione, sono rimasti senza risposta:
1) aumento del costo del servizio, retroattivo e con il parere negativo dei revisori dei Conti (nota del 16/09/2016), al l’approvazione del piano economico finanziario dei rifiuti perché difforme all’autorizzazione data ad Ennaeuno e con un aggravio di 55.000 euro mensili.
2) aumento del personale che da 67 passa a 73, ( a fronte dei 41 quando il comune gestiva il servizio e la città era pulita), con la creazione di un gruppo di coordinamento di n. 6 unità; aumento del personale ,con una percentuale di circa il 73% sul costo complessivo, a scapito delle risorse per fornitori, mezzi, assicurazioni, carburante, vestiario e Dpi per i lavoratori, ecc. per cui residuerebbe solo un misero 27%.
3) applicazione del contratto Federambiente, e non quello degli Enti locali, con un risparmio di spesa;
4) fallimento della raccolta differenziata, che rappresenta solo un costo, per di più aggravato da una città sempre più sommersa dai rifiuti.
L’aumento del costo, che sarebbe coperto con il maggior gettito derivante dalla lotta all’evasione, si basa sul confronto di diverse banche dati, il cui risultato è ancora provvisorio, come ammesso dalla stessa amministrazione.
In poche parole è certo l’aumento del costo, è incerto l’importo che verrà riscosso.
Fatte queste doverose premesse, ciò che più ci rammarica è il mancato cambiamento rispetto alla politica del passato che, forse, ha determinato la bocciatura del candidato del PD a favore dell’attuale Sindaco Di Pietro, che ha puntato la sua campagna elettorale su un nuovo modo di intendere la gestione dei rifiuti e dell’acqua. Insomma la logica della politica passata sulla pelle e con i soldi dei cittadini, chiamati a pagare costi esorbitanti per servizi fatiscenti.
Ma certo, siamo siciliani, quindi, cambiare per non cambiare.

Pippo Bruno delegato provinciale Assoconsumatori-AssoConsum