Venerdì sera il Comitato di Valguarnera ha organizzato un comizio in via Sant’Elena al quale hanno partecipato 300 persone circa. A parlare e spiegare i motivi del “no” gli esponenti Arcangelo Santamaria, Pippo Catalfamo, Carlo Garofalo e Fabrizio Tudisco per Piazza Armerina. Catalfamo, Santamaria e Tudisco nei loro interventi hanno posto l’accento sul pericolo a cui le tre comunità potrebbero incorrere, in quanto l’insieme delle opere previste tra le quali spiccano l’acquisizione di numerosi siti, di beni monumentali, di un Campus universitario e della 2^ moschea d’Italia dopo Roma, comporterebbe una sensibile trasformazione dell’ambiente naturale e che “una forte presenza araba sul territorio, di quella più estremista, metterebbe in seria discussione la sicurezza futura delle famiglie”.
Carlo Garofalo coordinatore provinciale dei comitati cittadini ha invece puntato l’indice sulle “bugie del sindaco” che: “ha taciuto per tanto tempo sull’incontro avuto col soprintendente ai Beni culturali di Enna avvenuto in data 3 maggio, proprio cinque giorni prima della firma del protocollo. “Non solo ma il sindaco è andata l’11 maggio in commissione consiliare a riferire solamente che ci fosse in cantiere una partnership con il Governo dell’Arabia Saudita, omettendo di comunicare che aveva già firmato il protocollo. Nel consiglio comunale del 3 settembre il sindaco ha poi omesso di dire – ha dichiarato Garofalo – che c’era una lettera del soprintendente che indicava al sindaco l’iter da seguire per la realizzazione del progetto. Ci chiediamo perché si ostina a non darci le carte quando addirittura il M5S ha fatto richiesta nel mese di giugno”. In merito al dibattito politico in corso – ha concluso – dicendo che “la frenesia di alcuni componenti della maggioranza testimonia lo stato di disagio politico e difficoltà nel dimostrare cose che a tutti sembrano evidenti. Addirittura un componente della maggioranza ha scritto su fb che una parte dei componenti il comitato inneggiano alla violenza. Poiché violenti non lo siamo e non lo siamo stati mai, a salvaguardia di tutti i componenti e dell’immagine del comitato, mi riservo di presentare la lettera alle Autorità competenti per capire e sapere i nomi e i cognomi di questi violenti, in modo, anche noi, di isolarli. ”Ma il sindaco Draià non è d’accordo e attraverso una lettera fatta circolare sul web subito dopo il comizio ha affermato che “nelle ultime settimane una sparuta e spietata opposizione, persegue l’unico scopo di alimentare nei cittadini un clima d’odio, di malignità e di cattiveria nei miei confronti e di tutta l’amministrazione, compresi i consiglieri comunali di maggioranza. L’azione politica dell’opposizione è caratterizzata nel cercare di diffondere il clima di terrore”.
Rino Caltagirone
poi per ricordare:
Moschee a Valguarnera non se ne faranno!” Sindaco smentisce accordo sottoscritto assieme ai Comuni di Aidone e Piazza Armerina
COMUNQUE SE IL SINDACO VUOLE RISPONDERCI SIAMO A SUA DISPOSIZIONE