Chirurgia non garantisce più il servizio di emergenza e gli interventi vengono effettuati solo dal lunedì al ve nerdì dalle 8 alle 14. Nei festivi e nella fascia oraria scoperta dal servizio, i pazienti che richiedono interventi chirurgici di qualunque tipo devono essere trasferiti in altri ospedali.
Inoltre si chiedevano chiarimenti sulle dimissioni del direttore sanitario. Il documento del consiglio comunale era stato trasmesso al presidente della Regione Crocetta, all’ assessorato regionale alla Salute, all’ Asp di Enna, ma la risposta è arrivata solo ai primi di ottobre e chiarisce che per la nomina del nuovo il direttore sanitario, ruolo ancora ricoperto dal dimissionario Salvatore Madonia, si provvederà con un bando. I vertici dell’ Asp e la manager Giovanna Fidelio, rispondono che la Rianimazione verrà attivata quando saranno sbloccati i concorsi, dai quali dipende anche l’ assegnazione di specialisti al reparto di chirurgia. Una risposta che non tiene conto di quanto previsto per il Basilotta nel Piano regionale, che prevede il mantenimento di Chirurgia come reparto non di emergenza e non prevede attivazione della rianimazione, reparto del quale sarebbe dotato solo l’ Umberto I di Enna.
Giulia Martorana per il quotidiano La Sicilia
La Direzione dell’ASP puntualizza quanto segue:
In riferimento all’affermazione sulla risposta al Consiglio Comunale di Nicosia “arrivata ai primi di ottobre”, questa Direzione aveva già dato riscontro alle problematiche rilevate dal Consiglio comunale di Nicosia – deliberazione n. 57/2016 – con nota racc. prot. n. U 2016-0024336/16, trasmessa in data 29/08/2016. Il documento di risposta, che si allega alla presente, è stato di nuovo inviato con nota indirizzata al sig. Sindaco di Nicosia il 4 ottobre 2016.
In merito alla Rianimazione da attivare presso il presidio ospedaliero di Nicosia, si fa presente che la risposta fornita in data 29 agosto 2016 scaturiva dalla proposta del nuovo Atto Aziendale presentato da questa Direzione con delibera n. 705/2015.