Valguarnera: ancora senza stipendio da quattro mesi le 12 unità dell’Ato rifiuti

rifiuti soldi compattatoreValguarnera. Ancora senza stipendio le 12 unità del cantiere valguarnerese dell’Ato rifiuti che reclamano ben 4 mensilità arretrate: giugno, luglio, agosto e settembre. Solo nei giorni scorsi è stato pagato poco meno della metà delle spettanze di giugno, si parla di circa il 40%. Per il resto ancora nulla. Molti di loro- che hanno voluto mantenere l’anonimato- dicono di essere allo stremo delle forze, di avere avuto in alcuni casi la disattivazione temporanea del contattore della luce, che non riescono a fare la spesa, che vivono a carico dei parenti e che non possono mandare i figli a scuola. “Non ce la facciamo più- hanno ribadito- non sappiamo più a chi rivolgerci per sfamare le nostre famiglie per comprare il necessario ai nostri figli”. Ciononostante non hanno mai incrociato le braccia per un solo giorno, hanno sempre lavorato con passione e grande senso di responsabilità, hanno tenuto sino ad oggi il paese pulito. Ma per loro è diventata una situazione insostenibile. I lavoratori non sapendo più a chi credere, chiedono un incontro congiunto in cui siano presenti il commissario straordinario dell’Ato Sonia Alfano, il sindaco del Comune Francesca Draià e i capigruppo consiliari delle due compagini presenti in consiglio. “Vogliamo che sulla nostra situazione si faccia una volta per tutte piena luce. Gli operai chiedono di sapere principalmente la situazione contabile del Comune nei confronti dell’Ato: “perché non è possibile- rimarcano- che si dica che il Comune sia in regola coi pagamenti e poi a noi del cantiere di Valguarnera non vengano pagati gli stipendi”. Purtroppo, essendo una società a cui aderiscono tutti i Comuni dell’ennese non è così che funziona. Il sindaco sentita sull’argomento replica: “Ripeto ancora una volta che noi nei confronti dell’Ato siamo in regola coi pagamenti, nelle scorse settimane il Comune ha versato oltre 50 mila euro relative al mese di agosto e su ciò gli operatori del nostro cantiere sono al corrente. Non sono purtroppo io il loro datore di lavoro, se hanno qualcosa da contestare devono farlo col commissario straordinario Sonia Alfano, è lei che ha il compito di rispondere ai nostri dipendenti e non certamente io, da parte mia non posso fare altro che esprimere la massima solidarietà.” Così conclude: “Ho scritto diverse lettere al commissario liquidatore, alla stessa Alfano e anche al Prefetto, ho inviato pure un esposto in Procura sulla delicata e spinosa questione dei rifiuti. Capisco e mi compenetro nel dramma di numerose famiglie, ma ripeto non è mio il compito di risolvere la questione”.

Rino Caltagirone