Tumulate stamane a Valguarnera le salme di cinque migranti morti durante la traversata

bare-migrantiValguarnera. Tumulate stamane a Valguarnera le salme di cinque migranti morti durante la traversata del canale di Sicilia. “Un atto di carità e un bellissimo gesto di umanità da parte del sindaco e della sua amministrazione”- è questo il commento prevalente della gente postato sui social network. Le salme che non hanno un nome e cognome ma solo codici alfanumerici impressi sulle bare, sono arrivate in momenti diversi. Ad accoglierle il presidente del consiglio Enrico Scozzarella e gli assessori Fabio Riccobene ed Enrico Platania. Appartengono tutte ad extracomunitari morti nel naufragio del 18 aprile 2015 e che non avevano ancora trovato a distanza di oltre un anno e mezzo, degna sepoltura. Quella terribile notte in quel peschereccio che transitava a fatica verso le coste siciliane, naufragò a poche miglia della costa quando sembrava che un migliaio di disperati avessero raggiunto la meta agognata. Ma non fu così perché anche in quell’occasione si contarono i morti che furono tantissimi, tanto da farla annoverare una delle peggiori tragedie sul canale di Sicilia. Le vittime furono in tutto 58, ma tanti i dispersi, circa 800 che trovarono come tomba il mare di Sicilia. Ad essere condotti in salvo solo una trentina di persone circa, quasi tutti eritrei, col volto segnato dalla guerra. “Il Prefetto nei mesi scorsi aveva chiesto la disponibilità dei Comuni a seppellire eventuali vittime del mare- afferma il sindaco Francesca Draià-. Abbiamo fatto il censimento dei loculi che potevamo mettere a disposizione e abbiamo comunicato la nostra disponibilità. E proprio ieri sono arrivate le salme. Il nostro- continua il sindaco- vuole solo essere soltanto un gesto caritatevole e doveroso verso queste vittime che hanno tentato in ogni modo di sfuggire dalle guerre e da situazioni di grande disagio economico, senza purtroppo riuscirci. Era il minimo che potevamo fare, dando degna sepoltura a questi 5 sfortunati di cui non sappiamo nemmeno i nomi, che riposino adesso in pace.” Le salme sono state tumulate nei loculi di viale delle Rose con spese a carico dell’impresa edile Russo e del marmista Arena che hanno voluto contribuire con un gesto di grande solidarietà.

Rino Caltagirone