Purtroppo, però, i vantaggi della raccolta differenziata sembrano essersi bruscamente ridotti a seguito della chiusura dell’impianto di compostaggio di Dittaino disposta dal Commissario regionale, Sonia Alfano. Tale impianto è stato utilizzato per conferire la frazione umida/organica dei rifiuti. Dal giorno della chiusura si è praticamente azzerato il risparmio della raccolta differenziata.
A ciò si aggiunga che in nessuno degli altri impianti contattati fino ad oggi dal Comune di Pietraperzia è stato possibile conferire la frazione umida dei rifiuti a causa dei limiti imposti dalla stessa Regione Siciliana. Si capisce che qualcosa non va: da un lato la Regione impone ai comuni di raggiungere determinate % di raccolta differenziata, ma dall’altro i Comuni non possono farlo a causa di scelte derivanti direttamente o indirettamente dalla Regione. “In mezzo a questa baraonda – scrive ancora il sindaco Antonio Bevilacqua – si è pure registrato il provvedimento con cui sono stati rimandati indietro i dipendenti comunali in servizio nella nettezza urbana. Il Commissario regionale, sempre la Alfano, e i tecnici ATO hanno giustificato il tutto sostenendo che la società può far fronte alla raccolta utilizzando il loro personale. Il risultato è che ad oggi si sono riscontrati parecchi disservizi nella raccolta con cumuli di rifiuti che rimangono per strada e mezzi fermi per mancanza di personale. Non vorremmo che lo sforzo messo in atto dai cittadini del Comune di Pietraperzia venisse vanificato a causa di queste scellerate scelte.
Per questo abbiamo già diffidato chi di dovere a comunicare presso quale impianto di compostaggio dovremo conferire ed al contempo avviato una battaglia legale per vedere riconosciuto l’illegittimità del provvedimento di revoca del comando dei dipendenti comunali.
Gaetano Milino