Anche la città di Piazza Armerina si era candidata il 4 agosto, ora la notizia ufficila che è stata esclusa.
Alla vincitrice verrà assegnato un contributo di 1 mln di euro e l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità.
Il titolo, viene ricordato in una nota, è stato istituito dalla legge Art Bonus sulla scia della vasta e virtuosa partecipazione di diverse realtà italiane al processo di selezione per individuare la Capitale europea della cultura 2019. “Abbiamo ricevuto molte proposte di elevata qualità – riferisce il presidente Baia Curioni – a dimostrazione che le città candidate hanno saputo combinare insieme cultura, partecipazione e creazione di capitale sociale. È il segno che anche grazie alla Capitale italiana della Cultura la capacità di sviluppare progetti integrati è cresciuta su tutto il territorio nazionale”. La commissione audirà nel mese di gennaio le 10 finaliste, la Capitale italiana per il 2018 sarà proclamata martedì 31 gennaio alle ore 15.