Rifiuti Enna. Incontro CdA Srr e associazioni. Assoconsumatori-Asso-Consum precisa

enna-rifiuti-associazioniEnna. I due rappresentanti del CdA della nuova società Srr, il presidente Armando Glorioso, ed il componente Fabio Venezia, sindaco di Troina, con la collaborazione di Giacomo Mancuso e Maria Lena Bernunzio hanno incontrato, nella sala riunioni dell’ex Provincia, le associazioni per discutere sulla gestione del ciclo integrato dei rifiuti e la nuova società. Il dottor Glorioso, nel suo intervento, vuole individuare insieme un percorso che avvierà la gestione rifiuti verso il nuovo sistema. Il sindaco Venezia, vice presidente, sottolinea che l’incontro ha l’intento di avviare una utile discussione sul tema rifiuti al fine di raccogliere elementi importanti tra cui il punto di vista degli utenti/consumatori. L’obiettivo è recuperare una credibilità attraverso la risoluzione delle varie problematiche che affliggono la gestione dei rifiuti . L’Ing. Pistorio, Comitato Provinciale dei Cittadini, chiede se la SRR possiede un piano industriale e una pianta organica su cui argomentare, mentre Salvatore La Terra di “Mondo Operaio” richiede chiarezza, sebbene a conoscenza delle molteplici difficoltà che i Sindaci hanno nella gestione dei rifiuti. Ci sono ancora molte zone d’ombra, interessi clientelari che hanno generato questo “carrozzone” le cui conseguenze sono pagate dai cittadini attraverso le esose bollette. Si chiede un reale cambio di rotta nella gestione del sistema dei rifiuti ed è necessario conoscere elementi come i bilanci, il piano industriale e un chiaro programma. Giovanni Rabiolo di Meg Enna ritiene che la Regione rappresenta un’altra grande assente nel comparto dei rifiuti. Mario Orlando dell’Associazione On. Romano, esprime il proprio disappunto sulla drammaticità che ha assunto la questione rifiuti nel territorio ennese, attribuendo responsabilità ad una gestione “allegra” che ha favorito assunzioni clientelari, esorbitanti canoni per il nolo dei mezzi con conseguenze gravi sul complessivo costo del servizio. Pippo Bruno di Assoconsumatori ritiene la problematica dei rifiuti una responsabilità della politica, lamenta che manca un piano industriale e bilanci approvati su cui poter avviare un confronto serio con il CdA, manca altresì un’ipotesi valida per la futura gestione. Altra questione è la bollettazione di cui fa rilevare che l’85% riguarda le spese di gestione, la sig.ra Filippa Tirrito di MDC Enna condivide e si associa a quanto sopra esposto da Pippo Bruno. Il Presidente ritiene che si tenterà di dare precise risposte nei successivi incontri, esiste un piano industriale, un piano d’ambito, trasmesso al Dipartimento regionale. “La realtà dell’ambito territoriale di competenza – dichiara Venezia – vede oggi 12 Comuni che non si sono organizzati autonomamente. Il CdA è fermamente convinto che per abbattere i costi alti sarà necessario fare scelte anche impopolari”.


Riceviamo e pubblichiamo:
Assoconsumatori-Asso-Consum: Le riunioni non sono semplici parate, quanto successo per verità di cronaca.
La nostra associazione ha partecipato alla riunione voluta, giustamente, dal presidente del CdA della SRR e le organizzazione in rappresentanza dei cittadini. Sui problemi trattati nell’incontro non abbiamo voluto esprimerci, lasciando il compito alla presidenza stessa che aveva richiesto la collaborazione di personale dell’ATO per la verbalizzazione della seduta. Certamente alla luce di quanto pubblicato è opportuno fare delle puntualizzazioni. Forse, la campagna elettorale per le regionali incombe e qualche Sindaco in cerca di qualche posto in qualsiasi lista, destra o sinistra pari sono, ha interesse a far apparire che tutto è normalità, la vita e i confronti ad Enna scorrono in un clima di vogliamoci bene. Per carità ognuno è libero di perseguire i propri sogni o di essere alla ricerca di un autore, parafrasando un famoso dramma di Pirandello o di interpretare la vita come ritiene opportuno, ma certamente i fatti non possono essere sottaciuti. Dopo la prima ora di discussione su fatti ovvi della gestione dei rifiuti in provincia di Enna, nel momento in cui il presidente della SRR ha parlato del documento, provvisorio, redatto dal CdA relativamente ai requisiti dei dipendenti dell’ex SpA Sicilia –Ambiente, ricordiamo assunti in modo clientelare, per esplicita dichiarazione, del presidente, la situazione ha assunto toni diametralmente diversi, tutto ciò per diritto di cronaca. La nostra associazione ha sottolineato che a nostro parere i requisiti previsti dalla legge regionale n.9/10 che fa riferimento agli art. 45 della legge 2/07 e dell’art.61 della legge 6/09 che richiedono concorsi ad evidenza pubblica, non sono, per quanto ci è dato sapere, in possesso dei dipendenti, appunto, assunti in forma clientelare e non si può disconoscere che una chiamata diretta non può essere ritenuta evidenza pubblica ed anzi lede il giusto diritto di tutti quei giovani che non avendo un santo in paradiso o sono perennemente disoccupati o sono costretti ad emigrare. Ma come se non bastasse è stato sottolineato che la sentenza del Tribunale di Enna n. 326/2016 deposita il 16 giugno 2016 ha sancito la illegittimità del passaggio del personale di Sicilia-Ambiente all’ATO Ennaeuno, per qualcuno non fa testo nel computo di quanti erano in servizio alla data del 31.09.2009. Secondo noi, invece, la sentenza non può essere disapplicata, in considerazione che la stessa Corte dei Conti regionali paventa un danno erariale per 14.000.000 di euro a seguito di questo passaggio disposto dal collegio liquidatore, che a nostro parere non ha i poteri di assumere personale esulando dai compiti di ordinaria amministrazione e di salvaguardia del patrimonio sociale. Ma purtroppo la politica che spesso alcuni sindaci hanno interpretato, interpretano e vogliono, forse, portare avanti, è una politica di illegittimità. Basti pensare che la sentenza del CGA n. 48/09 appellata dall’ATO Ennaeuno in Cassazione, il cui ricorso è stato dichiarato inammissibile è stata totalmente disapplicata, almeno nella parte relativa alla continuità del servizio. Alla luce di questa situazione ha ben ragione il Presidente della Commissione Antimafia ad affermare “che ad Enna la mafia c’è” e continuando sottolinea che nella gestione dei rifiuti e dell’acqua “vi sono zone d’ombra”. Chi sa perché? Evidentemente tutte le argomentazioni che sono state dibattute anche con toni accalorati non vengono riportate come non viene riportata l’affermazione di un rappresentante delle associazioni che ribadiva a gran voce, rivolto ai Sindaci “ma lo volete capire che si vuole togliere la gestione mafiosa che c’è stata nei rifiuti?”. Questo l’interrogativo, quasi profetico rispetto alle affermazioni della Bindi, è stato posto al CdA della SRR che unitamente all’assemblea dei Sindaci dovranno approvare in forma definitiva l’elenco degli aventi diritto al passaggio alla SRR. Tutto per verità di cronache che non può essere ridotta ad una laconico comunicato dove sembra che tutto va bene e che tutti accettano le posizioni che sono, in alcuni casi, totalmente contrapposte.
Pippo Bruno