I magistrati Maurizio Graffeo, presidente, Stefano Siragusa e Sergio Vaccarino hanno convocato e ascoltato in rappresentanza del Comune, il vicesindaco e assessore al Bilancio Angelo Girasole, la segretaria generale del Comune Nadia Palma, e il ragioniere generale Segretario generale Letterio Lipari, ma dall’esame della relazione e dalla successiva istruttoria hanno rilevato alcune criticità per l’esercizio 2015. La relazione a firma del sindaco Maurizio Dipietro è stata trasmessa alla Sezione di controllo lo scorso 27 aprile.
Le criticità sul controllo di regolarità amministrativa e contabile sono state individuate 34 irregolarità non sanate, la mancata indicazione della frequenza dei report, la mancanza di ispezioni e indagini per accertare se gli specifici uffici osservano la regolarità amministrativa e contabile e le mancate verifiche sui pagamenti tardivi. Nella Relazione il Comune precisa di non avere espletato alcun controllo di gestione e sulla qualità dei servizi durate il 2015.
Per quanto riguarda, invece, il controllo sulle partecipate del Comune, nella memoria presentata dal Comune ad ottobre, a seguito dell’apertura dell’istruttoria da parte dei giudici contabili, precisa che nel 2015 ci sono stati l’avvicendamento di sindaco a giunta per le elezioni e dei segretari generali e che il Comune ha una carenza definita “cronica” di personale e di dirigenti. Tanto nella memoria quanto in sede di audizioni innanzi ai magistrati della Sezione di controllo, i rappresentanti del Comune hanno motivato le criticità con l’avvicendamento degli amministratori alla guida dell’Ente e la carenza di personale.
I componenti della Sezione di Controllo sottolineano poi che «particolare preoccupazione riveste la mancata attivazione del controllo di gestione, confermata dai rappresentanti dell’Ente e motivata con la carenza di figure dirigenziali e l’alternanza dei segretari generali. Tale giustificazione non può ritenersi compiutamente attendibile – sottolineano i magistrati – trattandosi di una funzione ormai consolidata nella normativa sui controlli».
Altra criticità giudicata negativamente è la mancata attivazione del controllo strategico che «rende impossibile la verifica, rispetto agli obiettivi predefiniti, dei risultati raggiunti nonché la verifica delle procedure operative impiegate e dei tempi di realizzazione. Analogamente per la mancata attivazione del controllo sulla qualità dei servizi offerti e le rilevazioni sulla soddisfazione degli utenti».
La delibera della Corte dei Conti è stata trasmessa al sindaco, al presidente del consiglio ed al collegio dei revisori.
Giulia Martorana per il quotidiano La Sicilia