Valguarnera. Si apre al traffico la provinciale quattro

Valguarnera. Dopo quasi un decennio di inutili attese, questa mattina, intorno alle 10, si apre al traffico la provinciale 4 che sul piano turistico e commerciale ha un’importanza notevole specie per i comuni di Valguarnera, Piazza Armerina ed Aidone visto che collega l’autostrada Palermo-Catania a questi tre centri ennesi. Ieri mattina l’ufficio tecnico ha revocato, come prevede la legge, l’ordinanza di chiusura, l’ingegnere armerino Guccio ha firmato di avere effettuato le prove di carico, che hanno dato esito positivo, mentre il direttore dei lavori, l’ingegnere Gaetano Alvano, ha compiuti tutti gli adempimenti necessari all’apertura della strada compresi i due adempimenti necessari che sono stati inviati al Genio Civile; il segretario generale dell’ex Provincia, Paolo Reitano, ha firmato il verbale di presa in consegna anticipato della strada. La strada viene aperta proprio il giorno in cui ad Aidone c’è grande festa per il ritorno della testa di Ade e da Palermo e Catania arriveranno molte personalità per questa consegna che andrà ad arricchire il patrimonio culturale della città aidonese. Una provinciale 4 che ha fatto soffrire per anni Valguarnera, Piazza Armerina ed Aidone in quanto ha complicato il traffico di queste zone, compreso anche la “fuga” dei turisti che molto spesso saltavano questa tappa proprio per le complicazioni che provocavano al traffico, dovendo percorrere la provinciale 88, molto tortuosa. La ditta che ha eseguito i lavori ha dovuto faticare parecchio per ultimarli perché il dissesto idrogeologico era notevole, perché la galleria ristrutturata ha creato problemi, perché ci sono state parecchie pause burocratiche che hanno rallentato i lavori, ma alla fine tutto si è concluso e da oggi la strada sarà riaperta la traffico con conseguenze positive per l’intera provincia sia dal punti di vista turistico che commerciale. Ora ci sarà da eliminare quella strettoia che si trova all’inizio della strada “turistica”, una spesa che si aggira intorno ai diecimila euro e che provoca qualche problema per il traffico provinciale.