Leonforte: il 2016

Il 2016 a Leonforte è stato scandito dai “birilli” di Piazza Margherita. A fine Gennaio comparivano per la prima volta i dissuasori e già a febbraio la diatriba fra i “era meglio prima” e i “chissù si cosi?” laceravano i paesani. Raccolta firme, trasmissioni radiofoniche, scherzi e lazzi hanno costellato il nuovo assetto della piazza, che nelle intenzioni dell’amministrazione doveva venire sottratta ai “selvaggi” per tornare ai pedoni. I commercianti della zona fin da subito si son detti titubanti, denunciando una perdita del 40% dei guadagni e i posteggiatori, con l’ epifania delle corde molli, si son strappati le vesti. Trovare una doppia o anche una tripla fila era divenuta cosa impossibile; i soldi poi. I soldi spesi, 12 mila euro circa, per fioriere, cestini dell’immondizia, sedili, birill…dissuasori in graniglia a memoria del local tufo, e corde, ai più parevano troppi ed in ultimo le carte. Ha o non ha la Sovrintendenza posto il suo placet all’opera? Non si capisce bene. Le carte ci sono, ma non si possono mostrare; chiosa il sindaco durante l’ennesima trasmissione radiofonica a tema Piazza Margherita. Con una delibera del 13 dicembre 2016 la querelle si conclude, la piazza liberata dagli orpelli di cui sopra si trasforma in un’ area di sosta a pagamento. Una ecatombe insomma. “Stuprandola nuovamente con l’invasione veicolare” scrive il sindaco “la piazza è di nuovo crogiolo di inciviltà”. “I dissuasori sono stati un buon investimento di cui l’ente comunale si è dotato, infatti per caratteristiche specifiche essendo mobili e a carattere temporaneo, potranno essere utilizzati e spostati al bisogno a salvaguardia di altri luoghi altrettanto importanti che sono violentati dagli automobilisti” scrive ancora Francesco Sinatra che per l’anno venente auspica una maggiore collaborazione fra l’Ente e il pubblico e una minore aggressività sul fronte piazza Margherita da parte dell’opposizione, che imperterrita si domanda: “Come mai prima si riteneva necessario togliere i parcheggi e ora sono state predisposte nuovamente le strisce blu? A cosa è dovuta questa scelta? Chi risarcirà i leonfortesi per i dodicimila euro impiegati in un progetto che si è dimostrato inutile e privo di senso e, difatti, cancellato?Chi risarcirà i commercianti di piazza Margherita dei danni economici subiti a causa della cancellazione dei parcheggi per quasi un anno?” Boh! Rispondiamo noi, aggiungendo un’altra domanda alle tante già disattese: “quando la politica locale cesserà di essere superficialità e curtigghiu?” Quando si farà il bene comune? Mah! Stavolta diciamo e suggeriamo all’amministrazione una mostra itinerante degli arredi ormai inutili. La si potrebbe intitolare “Buone intenzioni”.

Gabriella Grasso