Villarosa. Una bella storia di solidarietà

Villarosa. Uscire dal carcere la vigilia di Natale è un passaggio non facile, soprattutto quando ad aspettarti ci sono pesanti pregiudizi, servizi di assistenza a singhiozzo, nessuno disposto seriamente ad aiutarti a trovare una sistemazione, seppur provvisoria. E così ad A.M. di Enna, scarcerato con l’obbligo di non risiedere in città non gli resta che raggiungere la vicina Villarosa sperando di trovare accoglienza. A.M. è un pregiudicato con “gravissimi precedenti penali per associazione a delinquere finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, rapina, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni e maltrattamenti in famiglia”. Presentatosi in chiesa Madre chiede aiuto al parroco, don Salvatore Stagno, che, dopo qualche attimo di incertezza per l’inatteso ospite, mette in moto, in un abbraccio di misericordia, la catena della solidarietà. “Non so dove andare –ha detto all’anziano parroco A.M.- a Enna non posso stare, la prego mi aiuti, provveda a una sistemazione”. Don Salvatore contatta una famiglia che lo accoglie per la cena ma poi viene riaccompagnato in chiesa dove, nel frattempo, si stava svolgendo la messa della Notte di Natale. Finita la funzione si è posto il problema di dove farlo dormire. In un impeto di generosità si è offerto ad ospitarlo, con il permesso della moglie, nella casa del proprio padre, da qualche giorno ricoverato in ospedale, un componente del coro Santa Cecilia. “E’ la notte di Natale –ha detto – lo prenderò con me e questa notte dormirò con lui”. “Non ti lascio solo ti farò compagnia” è stata invece la risposta del vicario foraneo don Tino Regalbuto. Per il giorno di Natale e Santo Stefano A.M. invece ha trovato generosa ospitalità nei locali di un altro villarosano. Trattandosi di un caso del tutto straordinario di cui la comunità villarosana non si poteva certo fare carico, non essendo tra l’altro un loro concittadino, il 27 dicembre, autorizzato dal Tribunale, A.M è stato accompagnato a Palermo presso la comunità “Speranza e Carità” di fratel Biagio Conte. “La comunità villarosana ha accolto la notte di Natale –dice Stagno- un fratello uscito dal carcere perché ha scontato la sua pena. E’ stato rifocillato, curato e pulito e dopo qualche giorno è stato indirizzato in un istituto dove eventualmente potrà continuare a vivere con serenità”.

Giacomo Lisacchi