Pronta già la “Casa dell’acqua” di Catenanuova. Da tre mesi si attende l’allaccio punto luce

Catenanuova. Si tratta ora di burocrazia lenta e farraginosa e di fatto, per rendere fruibile l’acqua erogata dalla nuova “Casa dell’acqua” di piazza Falcone-Borsellino, a detta degli amministratori, manca solo l’intervento dell’Eni Gas & Power per effettuare un sopralluogo sul sito, verificare l’occorrente e quindi procedere al collegamento del punto luce per dare il via all’importante ed economica prerogativa per i cittadini di poter fruire di quell’acqua che porterà notevoli risparmi nei bilanci familiari. Ad aggiudicarsi la gara qualche mese fa era stata la ditta Fonte Nuova di Gravina di Catania, che dopo un lungo periodo di stop aveva terminato i lavori, presentando loro stessi il 15 ottobre 2016, una comunicazione alla direzione Eni Gas & Power di San Donato Milanese, per richiedere l’attivazione di un punto di prelievo per la fornitura di energia elettrica sul sito interessato. A distanza di quasi tre mesi però tutto è rimasto fermo e di questo ne è contrariato il promotore dell’iniziativa, l’assessore Antonio Guagliardo, che potrebbe avviare il servizio ma che di fatto è condizionato dalle difficoltà e questo sicuramente non gioca a favore di quell’ente che dovrebbe solo quantificare i lavori ed incassare il corrispettivo. Ritarda ad arrivare, quindi per i catenanuovesi una forma di risparmio economico, quando si potrebbero spender solo 5 centesimi al litro per avere acqua per alimenti con un minor consumo di bottiglie di plastica e minore inquinamento dell’ambiente.

Carmelo Di Marco