Sguarnire i territori delle amministrazioni periferiche sarebbe un atto di inaudita gravità, di miopia politica che non porterebbe certo ad una più efficace organizzazione del lavoro data l’importanza delle mansioni che vengono svolte localmente per garantire il corretto svolgimento di tutte quelle complesse ed innumerevoli operazione che interessano il mondo della scuola e che annualmente hanno fin qui garantito il corretto avvio dell’anno scolastico e non solo nei singoli territori.
Detto questo le OO.SS, ritenendo di dover scongiurare a tutti i costi quanto sopra scritto,
CHIEDONO CHE attenzionata la gravità della situazione, venga garantita l’immediata copertura dei posti che si renderanno vacanti, necessari per lo svolgimento delle imminenti operazioni. Nella fattispecie, su Enna serviranno otto unità di cui: due unità per coprire il settore infanzia e primaria, due per il primo grado, due per il secondo grado e due per le pratiche di pensionamento. Invece su Caltanissetta le unità necessarie sono sei.
L’ipotesi di preventivamente formare ed utilizzare personale amministrativo delle scuole per tali funzioni non può che passare da un eventuale accordo con le OO.SS o contratto che ne stabilisca criteri e tempistica e da contestuale implementazione dei posti che si libererebbero temporaneamente nelle scuole, anch’esse carenti di organico, impossibilitate secondo le nuove disposizioni a sostituire le assenze degli Assistenti Amministrativi e Tecnici e sovraccaricate degli ulteriori obblighi previsti dalla L. 107.
Flc CGIL Angela Accascina – CISL Scuola Fabio Russo – UIL Scuola Michele Sollami – SNALS – CONFSAL Calogero Giarrizzo – Fed. GILDA – UNAMS Fina Riccobene – RSU Confsal Unsa Enna AMBITO TERRITORIALE VI Francesco Zaffora