Forse, per scoraggiare la presentazione di ricorsi, che potrebbero mettere in difficoltà le Amministrazioni comunali, come avvenuto nel caso della TARSU? Paradosso dei paradossi allorquando:
– il cittadino ricorre avverso la TIA/TARSU, imposta dall’ATO Ennaeuno, anni 2005/ 2007 , ottiene la refusione delle spese, per un importo di 100,00/ 200,00 euro, somme che il cittadino difficilmente potrà riscuotere;
– l’Amministrazione comunale è soccombente, le spese vengono compensate;
– il cittadino è soccombente nei confronti delle Amministrazioni comunali viene condannato alle spese, per importi, anche superiori all’importo del tributo;
– Si vuole dissuadere il cittadino a far valere i propri diritti a ricorrere?
Ma la legge non era uguale per tutti?
Pippo Bruno delegato provinciale Assoconsumatori