Troina, il comune aderisce alla carta europea sull’alcool

Troina. Il comune ha fatto propria, con la delibera della giunta comunale n. 18 del 2 febbraio, la carta europea sull’alcool, che fu adottata nel lontano 1995 a Parigi dalla conferenza europea organizzata dal Regional Office for Europe e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Adottando questa carta europea sull’alcool il comune si impegna ad attuare le 10 strategie previste. In che cos consistono queste 10 strategie? Innanzitutto il comune deve avviare una campagna di informazione sui danni provocati sulla famiglia e la società dal consumo di alcool. Deve inoltre proteggere gli ambienti pubblici privati e di lavoro dalle conseguenze negative del consumo di bevande alcoliche. Il comune deve emanare norme che scoraggino le persone di mettersi alla guida di aiuto e moto dopo aver consumato bevande alcoliche. Per tutelare la salute, la carta impone al comune l’obbligo di scoraggiare l’acquisto di bevande alcoliche tramite tassazioni. Deve fare in modo che nessuna pubblicità di bevande alcoliche sia specificatamente diretta ai giovani. Il comune deve provvedere ad assicurare l’accesso e la disponibilità di efficaci servizi di trattamento e riabilitazione alle persone che vogliono affrancarsi dalla tendenza a consumi eccessivi di bevande alcoliche. Stimolare un maggiore senso di responsabilità nei commercianti di bevande alcoliche, è un altro degli obblighi che il comune deve assolvere. Non meno importante è l’altro compito di accrescere la capacità della comunità locale di occuparsi delle problematiche legate all’alcolismo, che l’adesione alla carta europea sull’alcool pone a carico del comune. Infine il comune dovrà sostenere le organizzazioni e i gruppi di auto-aiuto che si occupano della prevenzione e della riduzione dei danni alcool-correlati. In paese l’abuso di bevande alcoliche fa meno notizia dell’uso di sostanze stupefacenti, vietato dalla legge, ma è molto più diffuso di quanto si possa pensare.

Silvano Privitera