Enna. Rifiuti, Rsu a Glorioso, strade proposte non percorribili

Nei giorni scorsi il presidente della Srr, Armando Glorioso, spiegò quali, secondo lui, potevano essere le soluzioni per tentare di risolvere la crisi dell’Ato Rifiuti “EnnaEuno”. In risposta alle sue parole, arriva oggi la risposta delle Rsu.

“Nel ribadire che in questo momento di grande difficoltà ciò che sicuramente stona e si evidenzia di più è la totale assenza e l’assordante silenzio dei sindaci, del Collegio di Liquidazione dell’ATO Rifiuti e dei vertici della SRR nel non volere trovare le giuste soluzioni nonostante, come più volte ribadito da un anno a questa parte, i lavoratori si sono resi disponibili per trovare un accordo senza tenere debitamente in considerazione tale soluzione!!!
Basti pensare che i lavoratori, nonostante da parecchi mesi non ricevono gli stipendi, si sono autotassati per pagare le spese legali sostenute dall’avvocato per appellarsi, come voluto dai sindaci, alla sentenza relativa al passaggio dei dipendenti da Sicilia Ambiente all’ATO rifiuti
Leggiamo con notevole sorpresa che il Dott. Glorioso anziché giocare preferisce concentrarsi sulle soluzioni; ma non possiamo non esprimere il nostro disappunto nel leggere che i comuni non possono pagare l’intera cifra deliberata dai Consigli comunali perché incassano meno del 60% della TARI, come a dire che nei comuni la legge di pagare le tasse vale solo per pochi e come sempre il vero nodo della lotta all’evasione e all’elusione è il vero e proprio male del sistema economico dei singoli comuni.
Tanto meno la soluzione del prestito ponte sembrerebbe già superata e di non facile attuazione considerato che i sindaci stessi hanno duramente contestato la restituzione del fondo di rotazione utilizzato anni fa dalla società EnnaEuno per dirimere problematiche similari; e giusto per chiarire la cassa integrazione non è più prevista per la nostra tipologia di contratto.
E non si capisce perché, come annunciato dal Presidente della SRR, le somme se pagate per intero non basterebbero a coprire tutti i costi ma nel frattempo il piano d’ambito della SRR approvato dai sindaci della provincia di Enna ammonta a quasi 23 milioni di euro, 7 in più rispetto all’attuale importo che servirebbe per coprire lo stesso servizio svolto dall’ATO EnnaEuno.
Il suo atto di coraggio e di mediazione quale l’approvazione della dotazione organica in extremis ( la gatta frettolosa…. ) non può essere ne apprezzata ne compresa sia nel metodo che nel merito perché di fatto, al contrario di quanto da lei sostenuto, non garantisce ne futuro ne efficienza considerato che prevede centinaia di lavoratori in esubero.
Il vero coraggio sarebbe quello di ripristinare l’intera filiera del sistema rifiuti della nostra provincia attraverso l’impegno di tutti i sindaci per la riapertura della discarica che ad oggi aumenta notevolmente i costi del servizio e la riapertura dell’impianto di compostaggio insieme ai CCR che consentirebbe l’aumento delle percentuali della raccolta differenziata.
Non si può denigrare l’iniziativa spontanea di centinaia di lavoratori di tutto il comparto che hanno deciso di recarsi a Palermo non come sfogo ma portando al tavolo dell’Assessore regionale, Dott.ssa Contraffatto, un idea chiara e precisa quale quella del passaggio del personale tutto alla SRR e del conseguente avvio della società di scopo che darebbe certezza e concretezza al sistema rifiuti di questa provincia, nel pieno e totale rispetto della normativa vigente e di tutte le ordinanze fin qui emanate dalla Regione Sicilia.
Non vorremmo, Presidente Glorioso, che la concentrazione della politica portasse a quella usuale soluzione del “domani le cose andranno meglio” o del “domani siamo punto a capo” perché a quel punto più che propositivi si rischierebbe d’essere procrastinatori seriali con la logica conseguenza di dimostrare d’avere una concentrazione da bradipo!!!”.