In Corso Sicilia a Catenanuova una strettoia a causa dei materiali ingombranti

Catenanuova. Sulla questione raccolta rifiuti tutto procede nella norma, lo svuotamento dei cassonetti procede senza intoppi, nonostante che i diversi incontri ennesi fra sindaci e Ato Rifiuti, sul problema, siano ancora lontani da una soluzione. Il personale sta assicurando il servizio, ma quello che i cittadini lamentano in questo momento è la situazione di degrado esistente attualmente in corso Sicilia, nella zona denominata “Calvario”, dove esistono i cassonetti ed a seguire, da diverso tempo, vi è un concentramento di materiale ingombrante diventato già una discarica a cielo aperto e che secondo accordi con l’ente gestore, ogni primo venerdi del mese doveva essere ripulito, ma di quale venerdi del mese si tratti non è dato saperlo. Le difficoltà nel conferimento in discarica ci sono, tutto bloccato ed è inutile nasconderlo, ma una soluzione si dovrebbe trovare al più presto ricorrendo a qualche società privata. Da un lato i residenti che hanno terreni che insistono in quel tratto e che lamentano la presenza di materassi, tavoli, ruote di macchina, frigo in disuso e materiale in decomposizione, con conseguente percolato. Dall’altro, di conseguenza, la deviazione del percorso automobilistico da nord a sud, nel tratto in discesa del corso Sicilia, che si può percorrere, in questi giorni ad una sola corsia. L’isola ecologica individuata nella zona sud dell’agglomerato urbano, ancora è in itinere e stenta a decollare, mentre alcuni agricoltori sono sul piede di guerra affinchè tutto ritorni alla normalità. Un accumulo di materiale che nelle periferie, dunque, sta creando allarmismo fra i cittadini, con una situazione anomala che si ripresenta sempre a distanza di pochi mesi quando gli accumuli diventarono un problema rilevante sul versante igienico sanitario. Ato EnnaEuno, oggi è in liquidazione e gestita da un commissario straordinario dal luglio 2015. Le sigle sono diventate, Ati, Aro, Srr, ma la situazione rimane di piena emergenza ed i prezzi del servizio continuano ad aumentare e questo riguarda anche il servizio idrico continuano. Oggi, una società locale, la General Montaggi, può essere in grado di superare l’attuale criticità con mezzi propri e carburante ed è stata coinvolta già diverse volte.

Carmelo Di Marco

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