Comune Troina diffida AcquaEnna a non sospendere servizio per mancato pagamento partite pregresse, hanno aderito sindaci Enna, Villarosa e Pietraperzia

Troina – Con una missiva inviata a AcquaEnna e, per conoscenza, all’Ato Idrico 5, il Comune invita e diffida la Società erogatrice del servizio idrico a non procedere al distacco dei contatori degli utenti troinesi per il mancato pagamento delle somme relative alle partite pregresse dei conguagli 2005/2010 e 2011, al fine di evitare ulteriore nocumento e vessazione ai cittadini.
La missiva, sottoscritta dal sindaco Fabio Venezia e inviata a tutte le amministrazioni comunali dell’ex Provincia di Enna che fanno capo a AcquaEnna relativamente alla gestione del servizio idrico, è già stata firmata anche dai primi cittadini di Enna, Villarosa e Pietraperzia, Maurizio Dipietro, Francesco Costanza e Antonio Bevilacqua.
La decisione, come si legge nella diffida, nasce in considerazione del fatto che la Società in questi giorni sta procedendo all’interruzione del servizio, nonostante nell’assemblea ATI del 3 febbraio scorso tutti i sindaci abbiano chiaramente manifestato all’unanimità la propria volontà di procedere alla sospensione della richiesta delle somme a titolo di conguagli, dati diversi profili di dubbia legittimità e l’evidente necessità di approfondire la problematica.

Fabio Siciliano

“Sulla vicenda delle partite pregresse – spiega l’assessore all’Ato idrico Fabio Siciliano – le amministrazioni comunali hanno preso una decisione chiara e netta: sospendere le partite pregresse dalla prossime bollette agli utenti. Riteniamo pertanto opportuno continuare a far sentire la nostra voce in seguito all’atteggiamento del gestore Acquaenna che, di fronte alla reazione degli utenti di autosospendere le partite pregresse dalle proprie bollette o presentare ricorso giudiziale, agisce con il distacco delle forniture idriche, anche quando tali cifre sono irrisorie rispetto al totale pagato. Crediamo che questo atteggiamento sia contrario allo spirito dell’iniziativa messa in campo dalle amministrazioni comunali, che chiedono di sospendere l’applicazione del costo in bolletta in attesa che si faccia chiarezza sulla vicenda. Invitiamo e diffidiamo quindi la Società a non mettere in campo iniziative che acuiscano lo scontro con gli utenti e ne creino ulteriore nocumento. Dopo diversi anni di silenzio, finalmente, possiamo e vogliamo dire la nostra sulle questioni che riguardano il servizio idrico in provincia di Enna”.