Piazza Armerina: incontro con il giovane scrittore Alessio Pecoraro

Alessio Pecoraro ha pubblicato nel 2016, Romanzo Disumano, riscuotendo un buon successo tra i lettori. Sempre per Nulla Die Edizioni, è in uscito in questi giorni “L’uomo stanco”, un romanzo visionario ed eccentrico – si legge nella quarta – dove l’attenzione dell’osservatore si sposta dal consueto modo di percepire gli involucri e i contenuti delle cose, al più psichedelico allargamento della coscienza. Siciliano, appassionato di cinema, scacchi e letteratura, dichiara di essersi accostato alla scrittura per una serie di circostanze e coincidenze curiose che successivamente si sono tramutate in dedizione ed entusiasmo.

Affascinato dal potere liberatorio e magico della scrittura, i suoi intrecci surreali sono come il nodo di una rete di rapporti invisibili che vengono manipolati, mescolati e intrecciati dall’unico burattinaio possibile: l’immaginazione dello scrittore e del suo lettore.

In poche ma esaustive battute, Alessio Pecoraro si presenta: “Ho sempre scritto, sin da ragazzino. Ho infatti ancora molto materiale in cartaceo accumulato nel tempo da cui tuttora prendo spunto per nuove storie. Il momento in cui ho cominciato ad avventurarmi nella narrativa è stata forse una sorta di esigenza per liberare la testa dalle tante idee che volevano uscir fuori. Chi scrive sa bene che difficilmente si possono trattenere le parole.

È come se un demone ti divorasse da dentro, dunque si arriva ad un certo punto dove le mani devono per forza sudare inchiostro per ucciderlo e avere un po’ di sollievo. Un anno fa ho esordito con ‘Romanzo Disumano’, una storia in tre atti che prende posizione su alcuni aspetti dell’umanità. Da poco invece è uscito il mio secondo lavoro, dal titolo ‘L’Uomo Stanco’, un testo che parla di strane allucinazioni che credo faranno discutere parecchio.

Per il futuro ho altri libri in cantiere. Posso anche anticipare che questo marzo frequenterò la scuola Holden di Torino fondata da Baricco, lì avrò modo di conoscere scrittori importanti e sono certo che sarà un’esperienza indimenticabile”.