Enna. Presidente SRR, Glorioso: non temiamo commissariamento siamo a posto con i “compiti” – Regione approva dotazione organica

Preg.mo Dott. Armando Glorioso, nella qualità di Presidente della SRR di Enna: da diverso tempo Lei fa delle affermazioni, anche nei riguardi della stampa (non certo di quelli che si limitano al copia incolla, purtroppi in molti in tutta provincia), di essere poco informati (certo, se per caso ci informiamo succede come per un articolo sui sacchetti pendenti della spazzatura dai balconi del Comune di Assoro che il locale Sindaco ha ritenuto opportuno presentare querela nei nostri confronti, per avere offeso l’immagine della città!) ed anche (Lei ho ha ripeturo diverse volte nei confronti dello scrivente Direttore di ViviEnna) essere di parte (almeno La ringrazio per la franchezza, proprio giorni fa il Sindaco di Nicosia (poi mi ha fatto sapere che scherzava): dicendomi che sto ricattando tutti i Sindaci della provincia con gli articoli sulle partite pregeresse di AcquaEnna). La ammiro e le do atto di averci tacciato di essere di parte, però sono sempre i lettori che ci danno ragione con gli accessi che registriamo oltre le mail e telefonate che riceviamo, poco ci importa di quanto possano dire rappresentanti delle Istituzioni, secondo il loro punto di vista. Però ora basta, VOGLIAMO i nomi non solo di chi è poco informato (così possiamo contribuire ad informarli!, è nostro -anche- compito) ma chi è di parte: la stampa? (e questo per noi è scontato e ci fa onore, in quanto siamo dalla parte dei cittadini, essendo anche noi cittadini), i Sindacati? o altri?. Che ben venga a questo punto un forte chiarimento delle varie posizioni con nomi e cognomi.
Diamo atto del faticoso lavoro svolto -e, per buona parte anche parzialmente condiviso- di Voi tre Sindaci nel gestire la SRR, anche se da un Sindaco pentastellato ci aspettavo altro tipo di comportamento.
Di seguito -integralmente- la Sua ultima (in ordine di tempo) dichiarazione:

SRR ENNA. NON TEMIAMO ALCUN COMMISSARIAMENTO DALLA REGIONE, SIAMO A POSTO CON I COMPITI.
TUTTAVIA, VOLENTIERI CEDIAMO LE GRATUITE E SCOMODE POLTRONE AL COMMISSARIO SONIA ALFANO E AI SINDACALISTI.

Armando Glorioso

La Srr di Enna, contrariamente a quanto affermano alcuni poco informati o di parte, ha posto in essere tutti gli adempimenti necessari al passaggio dei dipendenti al nuovo sistema integrato dei rifiuti. Siamo pronti per iniziare le assunzioni.
Adesso siamo in attesa che il Presidente della Regione apponga il visto sulla dotazione organica, cioè sul progetto di allocazione dei dipendenti nei vari cantieri o servizi.
La dotazione organica per come approvata dal Cda da me presieduto ha previsto la quasi totale occupazione di tutti gli attuali dipendenti in servizio.
Ne rimarrebbero fuori solo 11, ma si comprende bene che con qualche ulteriore sforzo neanche questi rimarranno senza lavoro.
Il problema, ottenuto il via libera dalla Regione, è l’operatività della legge che prevede la assunzione presso la Srr dei dipendenti e il contestuale distacco presso le società operatrici nei cantieri o servizi. Sorvoliamo su alcune problematiche tecniche cha la legge 9 ha creato con questo complesso sistema e che ora tocca a noi risolvere per tappare le falle di un legislatore disattento.
La legge dice che l’assunzione deve essere ad affidamento definitivo o provvisorio, previo licenziamento dall’Ato Enna Euno spa e successiva assunzione presso la Srr, con contestuale distaccco presso l’utilizzatore.
Dunque, le assunzioni non potranno essere contemporaneamente per tutti i dipendenti di tutti i cantieri o servizi.
Questo è un motivo di dissenso con i sindacati ad eccezione della UGL che si è dichiarata favorevole alla assunzione graduale e anche a rendere prioritario il criterio dell’appartenenza storica (anzianità) alla sede di lavoro ai fini dell’avviamento.
Che senso ha assumere i dipendenti in assenza della individuazione dei nuovi gestori e soprattutto in assenza di copertura finanziaria ? Se non ci sono i soldi non si pagano gli stipendi a prescindere da chi sia il datore di lavoro.
Passare “sic et sempliciter” i lavoratori dalla società Ato Enna Euno spa alla Srr Ato 6 scpa significherebbe non risolvere affatto i problemi del pagamento degli stipendi ai dipendenti.
L’assunzione deve avvenire invece in maniera graduale. I sindacati e molti lavoratori amministrativi nonostante la dotazione organica preveda la loro ricollocazione temono che il passaggio graduale possa lasciare fuori alcuni. Ma stare fermi significa lasciare fuori tutti! Immaginate una nave che sta affondando e tanti Schettino al comando che non hanno la generosità di salvare prima le donne e i bambini, perchè ad occhio forse le scialuppe non sono sufficienti per tutti.
Poi ci sono stati da parte dei sindacati levate di scudo contro l’abbassamento dei livelli più alti, in quanto i profili più alti non sono più corrispodenti alle esigenze tecnico produttive e anche, conseguenza positiva, abbassare il costo del servizio.
Su questo i sindacati sembrano, mi dispiace dirlo, essere dalla parte dei privilegiati e non dei lavoratori bisognosi.
Sarebbe invece saggio, per il bene di tutti i lavoratori, stipulare un contratto in deroga al contratto di federambiente per almeno tre ani, al fine di non appesantire finanziarimente il costo del servizio, senza naturalmente abbassare i salari più bassi, sotto i 1200 euro, per esempio, esclusi gli assegni familiari. Molti che hanno dei salari alti dovrebbero rinunciare a parte degli stessi.
Io inviterei i sindacati ad essere più ragionevoli, oppure i lavoratori a dissociarsi dai quei sindacalisti che nella lotta ad oltranza e nel NO ad ogni costo pensano di trovare una ragione di essere. I tempi sono cambiati, neanche in Cina si fanno più certi ragionamenti.
Esistono i rimedi di legge per consentire questo passaggio dei dipendenti nella maniera più indolore possibile, ma pare che moti siano quelli che in realtà vogliono che in provincia di Enna si protragga il caos.
Il 15 Febbraio scaduto, pare, il termine che avevano le Srr siciliane per fare questo benedetto passaggio.
Personalmente ritengo che abbiamo fatto tutto quanto potevamo e dovevamo in questi sei mesi. Ora possiamo continuare noi ad amminstrare questo passaggio evitando che si ricrei un nuovo CARROZZONE oppure sarà la Regione con i suoi commissari a gestire la faccenda.
Non avremo difficoltà a riconsegnare le chiavi della baracca, nè io, nè il sindaco di Pietraperzia, Antonio Bevilacqua, né il sindaco di Troina, Sebastiano Fabio Venezia.
Abbiamo servito gratuitamente e con grande spirito di abnegazione la causa della riabilitazione dagli errori che la politica regionale e provinciale ha commesso nei confronti dei cittadini con la creazione di questi mostri chiamati ATO.

Dott. Armando Glorioso


Sempre da parte del Presidente della SRR riceviamo il seguente file:
UNA VICENDA CHE ERA STATA DIMENTICATA PERSINO DAI SINDACATI CHE SEMBRANO PIU’ INTERESSATI A DIFENDERE GLI INDIFENDIBILI




Aggiornamento:
Comunico che la dotazione organica della SRR è stata oggi approvata dal Presidente della Regione, on.le Rosario Crocetta e controfirmata dal dirigente generale del dipartimento dell’Ambiente, dott. Maurizio Pirillo. Mi auguro che con questo atto si chiudano le polemiche sollevate da alcuni. Questo è un giorno di soddisfazione per il CdA della SRR. Ringrazio il vice presidente Fabio Venezia, sindaco di Troina, e Antonio Bevilacqua, sindaco di Pietraperzia.
La linea tracciata dal CdA della SRR è quella giusta. Mi auguro che i lavoratori capiscano che noi siamo dalla loro parte.
Armando Glorioso