Partite pregresse. AcquaEnna distacca contatore e Giudice ordina immediata riattivazione

Acquaenna nella sua azione, quasi intimidatoria, nei confronti dei cittadini aveva interrotto il servizio idrico con distacco del contatore in data 13 febbraio alla sig. Villari Caterina di Aidone, moglie di un socio attivista di Assoconsumatori – Asso-Consum, Giovanni Furcas, non sono passati neanche tre giorni, il tempo materiale di adire alla Giustizia, che il giudice ha ordinato il riallaccio immediato del servizio, senza spese aggiuntive per l’utente. Riallaccio avvenuto come si suole dire a tamburo battente. Come sempre sostenuto il gestore usa l’interruzione del servizio come arma impositiva nei confronti degli ignari cittadini che vedendosi minacciati di privazione di un bene primario si assoggettano alle richieste spesso illegittime, come possono essere le partite pregresse.
Tutto questo, insieme alle interruzioni, all’acqua inquinata, ai discutibili ripristini ed alle violazioni contrattuali avviene, anche, per colpa di quei sindaci che spesso e volentieri chiudono gli occhi. Fortunatamente, vi sono signori Sindaci che hanno a cuore i problemi dei cittadini e applicando la convenzione ne richiedono il rispetto avviando quelle procedure previste dalle leggi dello Stato italiano.
Nel nostro caso la signora per nulla intimorita, con l’ausilio dell’avvocato Ilaria Di Simone che segue le problematiche dell’associazione, ha resistito all’azione del gestore richiedendo l’intervento del Giudice che ha prontamente ordinato la riattivazione del servizio fissando udienza per la comparizione delle parti.

Pippo Bruno delegato provinciale Assoconsumatori – Asso-Consum