Enna. La seconda riunione svoltasi a Sala Cerere per discutere sul Prg con le associazioni di categoria e con i rappresentanti sindacali ha visto l’ assenza totale di questi ultimi.
L’ amministrazione comunale e il consiglio comunale erano rappresentati dall’ assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Contino, dal presidente del consiglio comunale, Ezio De Rose, che ha aperto i lavori, e dal consigliere Maurizio Bruno, delle associazioni di categoria Angelo Scalzo e Graziella La Delia della Cna, l’ architetto Ennio Palermo di Ance, Maurizio Giardina e Angela Maccarrone della Confartigianato, Mario Termine di Confcommercio, il geologo Giuseppe Pisano.
Ezio De Rose, nel suo intervento di apertura ha evidenziato che e importante la partecipazione delle associazioni di categoria per conoscere il loro parere ed valutare con la giusta obiettività le loro osservazioni. Più tecnico e ricco di particolati l’ intervento dell’ assessore Contino che ha inviato tutti alla collaborazione per cercare di varare un Prg che sia, pur con le tante difficoltà, più aderente possibile alla realtà ennese, accogliendo le osservazioni che poi saranno vagliate dal consiglio comunale prima e dell’ assessorato dopo quando si e alla stretta finale.
Il Prg si racchiude in cinque punti fondamentali e bisognerà partire dal contenimento e recupero dei volumi, il controllo nella crescita delle strutture abitative a Enna bassa, la presenza dell’ Università che con le sue strutture porta a un controllo accurato della situazione; senza contare che a Enna uno degli obiettivi primari e quello di “cucire” adeguatamente le varie isole abitative incominciando a pensare ad una serie di interventi a livello stradale che possa risolvere in parte la situazione; a Enna alta la riqualificazione dei volumi esistenti tenuto conto che ci sono tanti volumi vuoti come Banca d’ Italia, palazzo Telecom, Ospedale di via Messina, palazzo Benedettine, abbandonati da tantissimi anni e poi bisogna pensare a un collegamento rapido tra Enna alta e Enna bassa. Per Pergusa rientra nel nucleo storico dove si sono posti dei vincoli, mentre il resto potrebbe essere considerato zona stagionale (C2) della zona. Bisogna anche pensare a un piano parcheggi, alcune aree sono state individuate.