Enna, ancora danneggiati i dissuasori tra via Varisano e piazza VI Dicembre

Enna. Nessun atto vandalico di giovani alla ricerca del divertimento o di ignoti sotto l’effetto dell’alcol, a danneggiare i dissuasori tra via Varisano e piazza VI Dicembre è stato un cinquantenne.
A dare un nome e cognome all’autore del danno è stata la Polizia municipale grazie al contributo della videosorveglianza riuscendo così a scovare chi, domenica, con la propria auto ha divelto quei paletti già colpiti diverse altre volte. Si tratta di un uomo di circa cinquanta anni e pare si tratti anche di un volto conosciuto.
Ma in questa storia, ancora una volta, colpisce la totale indifferenza di chi ha assistito all’incidente, avvenuto in pieno giorno, senza che abbia sentito il bisogno di denunciarlo alle autorità preposte ma chiacchierandone invece sui social che oggi sembrano essere diventati il luogo giusto (?) dove sfogarsi e sentirsi con la coscienza a posto dimenticando che l’omertà non rende migliori rispetto a chi si macchia di certi fatti. E a proposito di fatti spieghiamo cosa è accaduto. Domenica scorsa per l’ennesima volta sono stati abbattuti i dissuasori posti per interdire (ma puntualmente ci sono auto posteggiate e non percorribile neanche l’ipotesi di chiuderla con la catena perchè è una via di fuga che va lasciata libera ) l’accesso su via Varisano accanto piazza VI Dicembre. Dalle riprese delle telecamere i vigili urbani hanno visto l’uomo alla guida tamponare il primo paletto buttandolo giù e ne segue qualche manovra che lo porta a fare “strike” con il secondo paletto. Pare che gli stessi erano già stati lesionati qualche giorno prima ma questo nuovo urto li ha definitivamente abbattuti. All’incidente assistono diverse persone ma tra chi è distratto, chi non vede e chi ne parla solo sui social quel nome non viene fuori ed è solo il certosino lavoro di indagine della Polizia municipale che permette di risalire all’autore che sarà adesso denunciato per danneggiamento con la speranza che il giudice possa anche condannarlo a ripristinare a sue spese i dissuasori. Come detto non è la prima volta che accade, forse la quarta, e quei dissuasori sono stati sempre ripristinati da un cittadino in modo volontario. La speranza è che in un impeto d’orgoglio possa aumentare il senso civico in chi magari punta il dito contro le istituzioni che avranno anche le loro colpe e basta farsi una passeggiata per le vie della città per vederlo, ma non si può negare che il senso civico deve essere insito in ogni cittadino anche denunciando questi episodi perchè rimanendo senza un colpevole i danni graveranno comunque su tutta la città e questo vale allo stesso modo sia con i dissuasori che con ogni altro tipo di danneggiamento.