Enna: al castello di Lombardia scritte che potrebbero riferirsi a riti satanici?
Enna-city - 28/02/2017
Enna. Facciamo subito una premessa. Questo articolo non vuole essere una tesi complottista su chissà quale mistero o “caso”, ma vuole essere, in mancanza di prove certe, semplicemente una denuncia sul vandalismo che colpisce anche i monumenti storici della città. Stiamo parlando del Castello di Lombardia dove da qualche settimana campeggiano alcune scritte di dubbia interpretazione perchè secondo alcuni si rifarebbero a riti satanici. La materia, complessa, merita cautela ma è certo che alcuni numeri e scritte con spray hanno danneggiato l’antico maniero. Esse si trovano sulla facciata esterna sul lato in direzione della Rocca di Cerere ma anche lungo la scalinata che porta all’ingresso principale del Castello. Purtroppo in questo angolo del maniero è facile appartarsi senza essere notati visto che la strada è interdetta al transito di mezzi per il noto sequestro dell’area a causa dei lavori sul costone del Castello.
La vicenda non è passata inosservata neanche alla polizia municipale che ha presentato un fascicolo alla Procura di Enna e notiziato il sindaco Dipietro e la Soprintendenza ai beni culturali. Al di là di quelli che possono essere i messaggi subliminali di queste scritte, resta comunque il danno compiuto nel Castello di Lombardia simbolo della città che ignoti hanno mortificato con un’azione stupida che ha comportato oltre che un danno all’immagine del Castello di fronte ai turisti che vi arrivano anche economico perchè le scritte andranno comunque rimosse.
Ad esprimere il suo rammarico e pensiero l’assessore al decoro urbano, Giovanni Contino: «Già da tempo ho esortato le forze dell’ordine affinchè, soprattutto nelle ore serali quando la polizia municipale non è in servizio, venga attenzionata la presenza di soggetti appartati».
L’intenzione di chiedere nuovi controlli approfonditi nasce dall’intenzione del Comune di denunciare chi si rende protagonista di azioni che danneggiano l’immagine ed il decoro della città: «Purtroppo negli anni abbiamo assistito ad azione poco civili che denotano la maleducazione e la mancanza di amore per la città, qualcuno è stato scoperto e denunciato ed è su questa strada che vogliamo continuare» dice Contino.
In attesa che possano essere scoperti gli autori resta comunque la necessità di ripulire le parti imbrattate con lo spray, un intervento che richiederà dei costi non indifferenti che saranno di certo a carico di tutti i cittadini. Da qui l’invito di Contino rivolto a chi, anche per caso, assiste ad eventuali fatti del genere a denunciare i responsabili.
William Savoca per La Sicilia