La festa della Donna nella chiesa di San Pietro ad Enna
Enna-city - 04/03/2017
Per il secondo anno consecutivo si celebra ad Enna in modo inusuale la festa della donna.
La parrocchia Maria SS. della Visitazione e l’associazione Madonna della Catena vogliono offrire alla città un momento di sana meditazione sul ruolo della donna.
A guidare la riflessione la figura di Maria, che il vescovo Tonino Bello definiva “donna dei nostri giorni”.
La figura della Madonna, creatura piena di virtù, rappresenta in ogni tempo un modello di donna da imitare e da testimoniare a tutti.
La manifestazione avrà luogo nella chiesa di San Pietro ad Enna giorno 8 marzo 2017 e prevede un ricco programma:
alle ore 17:30 un incontro/conferenza su alcuni aspetti della donna in Maria: gestante, quotidiana, vera, di frontiera; attraverso alcune testimonianze di donne sarà presentata la contemporaneità del ruolo di Maria.
Ore 19:00 celebrazione eucaristica e benedizione delle donne presenti.
Ore 20:00 momento artistico e agape fraterna.
Tutti, uomini e donne, sono invitate a partecipare a questa iniziativa che permette di cogliere l’attualità e la laicità del ruolo della Madonna.
Concludo affidandovi un testo di Tonino Bello sulla figura di Maria. Buona meditazione.
Santa Maria, donna vera, icona del mondo femminile che ha intrapreso finalmente le strade dell’ esodo, fa’ che le donne, in questa faticosa transumanza quasi da un’èra antropologica all’ altra, non si disperdano come gli Ebrei ‘nel mare dei giunchi’. Ma sappiano individuare i sentieri giusti che le portino lontano dalle egemonie dei nuovi filistei. E perché la tua immagine di donna veramente riuscita possa risplendere per tutte, come la nube luminosa nel deserto, aiuta anche la tua Chiesa a liberarti da quelle caparbie desinenze al maschile con cui ha declinato, talvolta, perfino la tua figura.
Santa Maria, donna vera, icona del mondo femminile approdato finalmente nella Terra Promessa, aiutaci a leggere la storia e a interpretare la vita, dopo tanto maschilismo imperante, con le categorie tenere e forti della femminilità.
Tu sei l’immagine non solo della donna nuova, ma della nuova umanità preservata dai miraggi delle false liberazioni. Aiutaci, almeno, a ringraziare Dio che, se per umanizzare la terra si serve dell’uomo senza molto riuscirci, per umanizzare l’uomo vuol servirsi della donna: nella certezza che stavolta non fallirà”.
Don Giuseppe Rugolo