I commissari potrebbero insediarsi già tra giovedì e venerdì, come confermato da Sonia Alfano, riconfermata, ma con poteri evidentemente maggiori, nelle Srr di Trapani e di Enna. «Ad Enna invece – racconta ancora l’ex eurodeputata – ci troviamo davanti a una situazione disastrosa. Ho già fatto diverse denunce indirizzate sia alla Procura che alla Corte dei conti. Siamo davanti a una macchina amministrativa elefantiaca, che conta oltre 400 dipendenti. Senza contare che i Comuni stabiliscono arbitrariamente i costi del servizio, salvo poi non riuscire a saldare nemmeno quel minimo di somme dovute. Penso ad esempio al Comune di Agira, che dovrebbe versare alla società 800mila euro l’anno per il servizio e che invece ne spende 1,1 milioni di euro per pagare una ditta esterna attraverso il cosiddetto nolo a caldo».
Secondo la Alfano, il danno causato «è tutt’altro che indifferente» con la società che è indebitata. La situazione è al limite. «In teoria – specifica – sarei nominata per conto dei sindaci, ma non intendo avallare le loro posizioni. C’è gente che non prende stipendio da otto o dieci mesi, altri che hanno avuto pignorato il conto corrente dalle finanziarie. Serve senso di responsabilità. La procura – conclude Alfano – non può continuare a perdere tempo».