Università popolare di Leonforte ha ripercorso l’iter che fece di Nicosia diocesi

Leonforte. L’Università popolare lunedì 20 marzo ha ripercorso l’iter che fece di Nicosia diocesi.
Il 17 marzo del 1817 con la bolla Superaddita diei Papa Pio VII eresse la diocesi di Nicosia. Approvata il 4 novembre del 1817 da Re Ferdinando I la nuova diocesi assorbì i comuni limitrofi precedentemente distribuiti fra le diocesi di Catania e Messina. Leonforte passò alla diocesi di Nicosia nel 1844 dopo 207 anni di permanenza e a Catania e a Piazza Armerina. Questo momento storico fu ricco di episodi luttuosi per Leonforte, segnato da una provvisoria vacatio legis dovuta al passaggio da feudo a libero comune e dall’alluvione del 1809 e dal terremoto del 1819. Nel 1817 Leonforte divenne libero comune della provincia di Catania, appartenente al distretto di Nicosia con sindaco Bonsignore Guli. Nell’agosto del 1812 l’articolo XI della nuova costituzione di Re Ferdinando aveva esonerato il principe Giuseppe Branciforti dagli oneri amministrativi del principato di Leonforte pur ribadendone il possesso, contribuendo dunque a determinarne il grave momento. La fame che colpì il paese, raccontata anche dalle suore Collegine, gettò tutti nel caos. Questo accadeva a Leonforte mentre Nicosia lottava con Troina per conquistare la Diocesi e si sforzava di ricomporre le lotte intestine al paese stesso. L’anno giubilare straordinario, concesso da papa Francesco a fine settembre scorso con decreto della Penitenzeria Apostolica, sarà l’ occasione per fare «ancora una volta grata memoria dell’ opera di Dio” scrive il vescovo Salvatore Muratore nel decreto di indizione del Giubileo diocesano all’Università Popolare di leonforte è servito anche per conoscere un pezzo importante della nostra storia.

Gabriella Grasso