Catenanuova. E’ deceduto l’on.Mario Mazzaglia

Sicuramente non sarà come il giorno del grande trionfo elettorale per questa o quell’altra vittoria politica, quando una grande folla di catenanuovesi alla notizia della performance dell’ascesa politica di questo figlio di Catenanuova, si apprestava ad accoglierlo, alla stazione o più in la, verso il distaccamento della Polizia stradale, per fargli sentire la gioia di aver potuto contribuire ad una e poi a tante vittorie che hanno costruito l’uomo, il politico, capace di trasformare le più piccole iniziative in grandi progettualità a carattere regionale, che ne hanno fatto, oggi l’uomo da ricordare ed anche da rimpiangere. E’ valso per lui, ma anche per tanta altra gente il detto antico, che “nessuno è profeta in patria”, ma a quanti di noi a volte è stato chiesto: “Scusi ma lei di quale paese è? “ed alla risposta “di Catenanuova!” allora era facile all’interlocutore di turno coniugare Catenanuova con l’On Mario Mazzaglia, il politico dalle grandi risorse, l’uomo capace di imprimere la svolta in quei settori dove l’abitudine aveva frenato il cambiamento e l’evoluzione. Fra sconfitte e vittorie, il proprio cammino politico aveva attraversato 60 anni di vita, rialzandosi dalle cadute per ritrovare subito dopo vigoria e forza per riprendere il proprio cammino. Una perseveranza, che, bisogna dire, le infondeva la propria moglie Tina, che con saggezza lo indirizzava nella strada giusta, la giusta via, che lo ha portato ai vertici della politica regionale. Amava la politica ed è indubbio che amava anche la famiglia e la sua Catenanuova, ed è naturale che molte cose a Catenanuova portano e porteranno la sua impronta. Grande fra i grandi della politica regionale, aveva svolto il ruolo di anello di congiunzione fra le esigenze della politica e quelle dei concittadini ed i cittadini in generale e lo aveva fatto in nome del socialismo dei popoli, una tendenza che poco a poco si è trasformata in capitalismo. In lui, fino a qualche giorno fa, anche se debilitato, la convinzione di potersi ancora rialzare, di poter parlare ancora di politica propositiva, di dettare programmi e progetti come se fosse la propria alba della politica e non il tramonto, ma quel tramonto lo ha trovato oggi, così, inerme, indifeso, ma chi resta ha sicuramente coscienza che un grande uomo ha lasciato per sempre la sua Catenanuova per non ritornare più e vivrà solo nel ricordo di chi lo ha conosciuto e rispettato.
Il funerale previsto per domani alle ore 16,30.

Carmelo Di Marco