Enna. C.C. approva Piano Tecnico Economico rifiuti e tariffe TARI 2017

È l’affermazione del consigliere Palermo quella che meglio descrive ciò che si consuma ormai da quasi due anni in Consiglio comunale, quando rivendica “il protagonismo del Consiglio comunale, le prerogative dei consiglieri, la dignità dei consiglieri quali rappresentanti dell’elettorato”, auspicando che in Consiglio si torni a fare politica, perché sembra che questo si sia trasformato in una sorta di Corte dei Conti che serva solo a ratificare le decisioni che in altre sedi si prendono tout court senza alcun confronto democratico.

Oggetto di contestazione è la scelta di fondo dell’Amministrazione in ordine all’aumento delle tariffe Tari di circa un milione di euro in più rispetto al precedente anno (ndr: TARI: i conti non tornano più ad Enna, non più 5mln ma 6 mln), determinato da un aumento dei costi del servizio rifiuti, e alla decisione di far gravare interamente sul prelievo fiscale queste somme in più, nonostante fosse possibile utilizzare l’alternativa – precisa sempre il consigliere Palermo – di spalmarle in parte anche sul bilancio. Soluzione alla quale avrebbe potuto voler ricorrere il Consiglio comunale se non avesse dovuto affrontare la questione in modalità urgenza, ma che ormai non può più intraprendersi senza avere delle conseguenze sugli equilibri di bilancio, non potendosi porre in essere tutti quei correttivi necessari, essendo scaduti i termini per l’approvazione delle tariffe.
La stessa opinione esprime il partito democratico, attraverso il presidente della II Commissione, che ha affermato “non ci presteremo più a dare il fianco a provvedimenti presentati in modo svilente per il Consiglio comunale. Ristabilire le regole e le prerogative del Consiglio non è più derogabile”.

Come spiega la nota stampa del PD: “Oggi per l’ennesima volta, il Consiglio Comunale è stato chiamato a deliberare un provvedimento giunto in condizione straordinaria di urgenza. Ben 5 atti su 8 sono giunti in questa modalità “bere o affogare”. In ballo ci sono interessi collettivi per cui questi atti non possono essere rimandati indietro. Sono tutti atti importanti la cui condivisione politica sarebbe indispensabile per legittimarli nella città. Il consiglio avrebbe potuto apportare modifiche al fine di migliorarli se li avesse avuti nei giusti tempi ma così non è stato ponendo tutti i consiglieri nella condizione di dover votare senza averne piena contezza. Per questa ragione non abbiamo partecipato al dibattito, per evidenziare la condizione in cui siamo stati costretti ad operare”.

Della stessa opinione il consigliere Cuci, il consigliere Comito e lo stesso consigliere Gargaglione che, pur avallando la posizione della Giunta – espressa poi dal vicesindaco Girasole – della necessità di prevedere la totale copertura dei costi, diversamente da quanto è successo in passato, ritiene tuttavia che vadano a migliorarsi i rapporti tra Amministrazione e Consiglio, al fine di consentire un operato più sereno e consapevole ai consiglieri.

Una posizione analoga è quella del M5S che con nota stampa spiega l’assenza dei due portavoce all’odierno Consiglio, la quale “Contrariamente a quanto si è potuto pensare non è frutto di una premeditata scelta politica, ma dovuta a cause di forza maggiore che hanno impedito sia a me che alla collega Cinzia Amato di partecipare”. Quest’ultima, infatti , stamani ha accusato un improvviso malore, tanto da essere “ospite” al pronto soccorso dell’ospedale ennese. “In realtà”, prosegue la nota, “avevamo le idee molto chiare sulla posizione da tenere riguardo ai punti all’ordine del giorno dell’odierno Consiglio e, in particolare su quelli relativi all’approvazione del Piano Tecnico Economico sui rifiuti e all’approvazione delle tariffe TARI 2017 che, secondo il nostro punto di vista, presentano due importanti censure sia nel merito che nella forma. Nel merito, pur riconoscendo che si tratta di un argomento alquanto angusto, a causa delle innumerevoli fonti normative che regolano la materia dei crediti di dubbia esigibilità e dei crediti inesigibili e il determinarsi di varie e a volte contrapposte interpretazioni, la scelta operata da questa amministrazione non è sicuramente la più condivisibile e cioè il fatto che l’aumento di circa un milione di euro, di cui 814.212,00 formate da quote inesigibili, sia fatto ricadere solo ed esclusivamente sui contribuenti con un aumento proporzionale della tariffa. In questo particolare momento storico di crisi economica diffusa, aumentare anche se di poco una tariffa è assolutamente improponibile, l’unica conseguenza che ne può derivare è l’aumento dell’evasione sia da parte di coloro che già da prima avevano difficoltà a pagare sia da parte di coloro che invece hanno sempre pagato e si vedono ingiustamente aumentare la tariffa, senza tra l’altro un riscontro in termini di servizio. Da un punto di vista formale si eccepisce che ancora una volta ci si trova a dovere esprimere valutazioni e scelte importanti con sole 24 di anticipo. La documentazione infatti è giunta in II Commissione solo 2 giorni fa con mille difficoltà e dietro diversi solleciti. Troppi dubbi su queste somme inesigibili e ancora oggi non si capiscono bene alcune cose. Inoltre, questa Amministrazione ha parlato diverse volte di una fruttuosa lotta all’evasione ma ad oggi in concreto non ne abbiamo visto traccia. Questa è l’ennesima volta in cui un argomento così importante e con sicure ricadute sulla cittadinanza, viene affrontato dal Consiglio solo qualche giorno prima di prendere la decisione finale. In conclusione, poiché questa che sembra essere diventata una prassi ormai per noi è diventata insostenibile, ci dispiace non aver potuto esprimere il nostro voto oggi, che sarebbe stato contrario all’aumento della Tari, sia per le scelte politiche dell’Amministrazione che per il ruolo secondario a cui la stessa relega il Consiglio comunale”.

Le stesse considerazioni relative al Piano e alle tariffe sono valse per il Regolamento benefici attività del centro storico e il Regolamento benefici attività imprenditoriali, che sono stati approvati con l’astensione del PD, nonostante l’esortazione dell’assessore Girasole a produrre emendamenti migliorativi. Mentre sono stati approvati all’unanimità la modifica al Regolamento IUC e la modifica aliquote 2017 addizionale IRPEF e il Regolamento comunale per l’accesso al servizio trasporto scolastico

Si è, infine, proceduto al sorteggio del Revisore unico per la società Ecoennaservizi s.r.l. tra gli iscritti all’albo dei dottori commercialisti e a quello dei revisori legali. Si è proceduto all’estrazione di venti numeri cui corrispondevano i nominativi di coloro in possesso dei requisiti e secondo l’ordine di estrazione si attenderà accettazione o rifiuto dell’incarico, ferme restando eventuali cause di incompatibilità.