A Pietraperzia grande folla per la presentazione del libro di Lucia Miccichè

PIETRAPERZIA. “Il vecchio Ulivo e l’Uccello del Paradiso è ambientato in Sicilia per una profonda devozione verso la nostra isola”. Lo ha detto a chiare la scrittrice pietrina Lucia Miccichè. Le sue parole durante la serata per la presentazione della sua opera letteraria “Il Vecchio Ulivo e l’Uccello del Paradiso”. La Kermesse si è tenuta in una sala conferenze dell’ex convento Santa Maria di Gesù piena di pubblico all’inverosimile. Al tavolo della presidenza l’autrice Lucia Miccichè, lo scrittore Francesco Scarlata, lo storico pietrino Giovanni Culmone oltre a Nicolò Speciale e ad Andrea Rapisardi. Tra i presenti, l’assessore alla Cultura Chiara Stuppia, il presidente del Consiglio Comunale Rocco Miccichè e il parroco di Santa Maria di Gesù don Giovanni Bongiovanni. Ad allietare la serata gli intermezzi musicali del coro di “Musica è Vita” della professoressa Teresa Rapisardi oltre alla violinista Chiara Toscano e al chitarrista Andrea Messina. Questi i piccoli componenti del coro: Maria Elisea Calì, Rossana Amico, Simona Di Gregorio, Alessandro Enea, Stefano Messina, Gaspare Nocilla, Alessia Palascino, Maria Giulia Salvaggio, Arianna Sillitto, Filippo Sillitto, Francesca Sollima, Giuseppe Sollima, Monica Sollima, Aurora Tiso, Calogero Tramontana, Durante la serata eseguita, dal piccolo coro, “La danza delle Stagioni”. Giulia Serio ha invece cantato un brano tratto da “La Bella e La Bestia”. Felice Merlino ha invece cantato “Il Canto della Terra”. La serata era organizzata dalla sezione pietrina Archeoclub, presidente Andrea Rapisardi. Lo scrittore Francesco Scarlata ha detto: “La letteratura fantastica è piena di magia che non dà spiegazioni. Se dovessimo darne, la magia non ci sarebbe più”. “La parola – ha continuato Francesco Scarlata – è capace di fare esistere cose che non si riscontrano nella realtà ma che esistono quando le dico”. Lucia Miccichè: “Desidero parlare dell’uomo che nasce con il desiderio della scrittura e di raccontare”. “La mia opera – ha detto ancora Lucia Miccichè – è ambientata in Sicilia perché sono isolana e, come tale, costretta ad allungare lo sguardo oltre l’orizzonte e oltre i flutti del mare. Si tratta di una devozione verso la nostra amata Sicilia”. “L’ulivo – ha continuato la scrittrice pietrina – è la figura sedimentata su se stessa e che congiunge il cielo e la terra. L’Uccello del Paradiso invece vola alla ricerca dell’amore puro, immacolato e sensibile”. Nicolò Speciale ha spiegato, attraverso un video, le tavole illustrate che sono a corredo del volume.

A conclusione della serata doni sono stati consegnati da Lucia Miccichè a tutti i coristi oltre che all’Archeoclub e a Teresa Rapisardi.

Gaetano Milino