Allarme processionaria ad Enna

Allarme processionaria ad Enna. Ieri mattina, sono state più che numerose le segnalazioni arrivate al nostro quotidiano, da parte di ennesi preoccupati da una vera e propria infestazione da processionaria nei pressi della torre di Federico, dove si era formato un “serpentone” lungo più di tre metri ormai arrivato sul lungo marciapiede di via IV novembre. La polizia municipale ha cercato, nonostante le particolari difficoltà del caso, di evitare il transito pedonale nel tratto che giornalmente è molto frequentato anche per la vicinanza con più scuole. Richieste sono state fatte, anche per potere transennare in via precauzionale l’area attorno alla Torre di Federico. Numerosi ennesi hanno anche riferito con preoccupazione di aver visto cadere più volte dagli alberi i pericolosi bruchi. Ieri mattina l’assessore con delega al verde pubblico Giovanni Contino, contattato dopo le segnalazioni ricevute sulla situazione particolarmente preoccupante nelle vicinanze della torre di Federico, ha confermato non solo di essere pienamente informato ma di aver cercato di collaborare affinché venisse transennata l’area in mattinata per evitare rischi per la salute. Non sarebbe però stato possibile contattare l’ufficio tecnico comunale per effettuarlo. Contino ha precisato che “gli interventi per scongiurare una situazione come questa, che consistono principalmente nella disinfestazione, erano stati sollecitati all’ufficio tecnico da questa amministrazione già un mese e mezzo fa. Per questo non posso che dire che la politica aveva ed ha fatto quello che era in suo potere fare”. In particolare, nel corso della settimana appena conclusa, l’allarme processionaria si è via via esteso a tutta la zona monte della città, dal viale Diaz, compresa l’area vicina al Tribunale per arrivare anche a Montesalvo. Il responsabile dell’ufficio tecnico comunale Paolo Puleo ha precisato di essere stato informato alle 13 e 30 e che gia alle 14 era sul posto una ditta per la pulizia del’area della torre di Federico, mentre le richieste di disinfestazione riguardavano soltanto le scuole e sono state regolarmente eseguite. Precisato inoltre che la disinfestazione delle ville non è sua competenza ma di altro capo servizio. Sui social network nei gruppi dedicati ad Enna sono numerosi i commenti dedicati all’allarme processionaria e vengono via via indicate le zone maggiormente colpite per cercare di informare in tempo reale gli ennesi sulle aree più a rischio e quindi da evitare per precauzione.

Tiziana Tavella per La Sicilia



Questo lepidottero attacca tutte le specie di pino, in particolare nelle nostre zone, il pino silvestre (Pinus silvestris) e il pino d’aleppo (Pinus halepensis) . Le larve si nutrono voracemente degli aghi di pino causando defogliazioni anche di forte entità. Gravi attacchi possono indebolire la pianta provocando ritardi nello sviluppo. I peli urticanti delle larve causano irritazioni cutanee, oculari e respiratorie sia all’uomo che agli animali. La lotta contro la Processionaria del pino (Thaumatopoea pityocampa) è resa obbligatoria dal decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 30 ottobre 2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 40 del 3 marzo 2008 ed entrato in vigore il 3 marzo 2008. Tale decreto ha sostituito e abrogato l’analoga disposizione del 17 aprile 1998. Gli interventi da eseguire sono a carico dei proprietari o dei conduttori delle piante infestate. L’articolo 5 dello stesso decreto stabilisce le sanzioni amministrative che vengono comminate agli inadempienti e che fanno riferimento all’art. 54 del decreto legislativo n. 214 del 19 agosto 2005.