Processionaria. ASP Enna scrive al Sindaco: “grave pericolo alla salute pubblica”

Disposti dal comune di Enna gli interventi per scongiurare i rischi per la salute di persone ed animali (cani in particolare) dovuti alla cospicua presenza di processionaria in più parti della città ed in particolare della zona monte. La disinfestazione, sollecitata dall’amministrazione comunale che verrà attuata su disposizione dell’ufficio tecnico comunale, oltre alla zona della torre di Federico (via IV novembre), riguarderà anche l’area del tribunale e di Papardura per cui si sono avute segnalazioni sulla presenza di processionaria. Interventi sulle scuole della città, in particolare per quelle che si trovano in aree più esposte al rischio processionaria per la presenza di pini nelle immediate vicinanze, come ad esempio nel caso della Savarese , sono già stati eseguiti. La necessità di effettuare interventi urgenti di disinfestazione sia per le scuole (già effettuati) che per l’area della torre di Federico giornalmente particolarmente frequentata, erano comunque già stati sollecitati all’Ufficio tecnico con una nota firmata dall’assessore con delega al verde pubblico Giovanni Contino lo scorso 7 di marzo. Da indiscrezioni, dopo il “caso processionaria alla torre Federico” esploso sabato scorso, l’Asp di Enna ha indirizzato una segnalazione al sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, per “grave pericolo alla salute pubblica” dovuto proprio alla presenza infestante della processionaria. Il “serpentone” di processionaria lungo circa 3-4 metri ormai arrivato sul marciapiede creando apprensione tra residenti e chi si trovava a transitare in zona è stato debellato già nella giornata di sabato, ma ci sarebbe un sollecito dell’Asp ad intervenire immediatamente con significative azioni di disinfestazione in tutto il territorio comunale dove viene segnalata la presenza del pericoloso bruco, provvedendo anche a segnalare in maniera ben visibile il pericolo per la salute nei punti sensibili dove si sta adeguatamente intervenendo, per scongiurare eventuali rischi per chi si trovi a transitare in zona.

Tiziana Tavella per La Sicilia