Troina, l’Antiquarium archeologico sarà situato nella Torre Capitania

Troina – Sarà situato nel complesso monumentale della Torre Capitania di via Conte Ruggero il neo Antiquarium archeologico del Comune di Troina, al cui interno verranno esposti i numerosi e pregevoli reperti dell’età preistorica, ellenistica e romana che, nel corso degli anni, sono stati portati alla luce dalle campagne di scavo effettuate nel territorio dall’Università degli Studi di Messina e dalla Division of Archaeology University di Cambridge. L’amministrazione comunale, impegnata sin dal suo insediamento sul fronte programmatico del rilancio culturale e turistico della città, attraverso la valorizzazione dei suoi beni culturali e l’organizzazione di mostre e eventi in grado di attirare notevoli flussi di visitatori, intende mettere a disposizione della cittadinanza e dei visitatori, per una maggiore fruizione, un apposito spazio museale che ne salvaguardi e promuova l’ingente patrimonio storico-artistico e, al tempo stesso, ne rilanci l’offerta culturale e turistica con le inevitabili ricadute sull’economia del territorio.
Ai numerosi reperti custoditi dal Comune e mai esposti al pubblico, se ne sommano infatti numerosi altri, attualmente nei depositi della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Enna, con cui a breve sarà sottoscritta una convenzione per la valorizzazione e musealizzazione del patrimonio archeologico troinese.
“Presto Troina potrà finalmente avere un Antiquarium archeologico che possa esporre i numerosi reperti rinvenuti in occasione delle varie campagne di scavo sul territorio – spiega il sindaco Fabio Venezia – e un nuovo spazio museale che richiamerà numerosi turisti e appassionati. La grande sinergia sviluppata con la Soprintendenza di Enna e con le Università di Messina e Cambridge, permetteranno la realizzazione di questo ambizioso progetto atteso da tanti anni dalla nostra comunità. Rivolgo un ringraziamento particolare all’architetto Salvatore Gueli, Soprintendente di Enna, per il prezioso sostegno e la fattiva collaborazione”.
All’interno dell’Antiquarium verranno inventariati, catalogati e classificati i beni archeologici conservati e esposti, che saranno incrementati con ulteriori acquisti, donazioni e prestiti.
Iniziative culturali e attività didattiche saranno organizzate in collaborazione con altre istituzioni culturali, così come mostre temporanee, incontri, seminari, convegni e corsi di aggiornamento e formazione, per favorire la partecipazione, la conoscenza e la divulgazione del patrimonio locale ai cittadini, agli studenti e a un pubblico sempre più ampio e eterogeneo, mediante l’elaborazione di appositi progetti e iniziative, anche in convenzione con altri enti, associazioni e istituzioni pubbliche, private, nazionali e internazionali.

Il Comune, oltre al mantenimento e al funzionamento della sede e delle attrezzature dell’Antiquarium, con stanziamenti del proprio bilancio, potrà avvalersi anche di eventuali contributi che potranno essere concessi dallo Stato, dalla Regione o da altri enti, compresi donazioni, testamenti e elargizioni.
La cura e il funzionamento del museo verranno affidati a un responsabile con funzione di conservatore individuato tra il personale dell’Ente, mentre il coordinamento delle attività scientifiche sarà demandato a un Direttore Scientifico Onorario, nominato dal sindaco d’intesa con la Soprintendenza di Enna.

Sovrintenderà all’Antiquarium una Commissione presieduta dal primo cittadino e composta dal Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Enna, dal responsabile del museo e da tre membri estranei all’amministrazione comunale, nominati uno dal sindaco e due dal consiglio che, per studi, esperienza, istruzione o particolari benemerenze possano apportare la propria valida collaborazione al coordinamento dei lavori.
Tutte le cariche saranno gratuite e avranno la durata di tre anni.